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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

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A Sellia nasce l’eco-museo, tra radici e cultura

A Sellia nasce l’eco-museo, tra radici e cultura

| Il 06, Ago 2012

L’inaugurazione della struttura il prossimo 13 agosto

A Sellia nasce l’eco-museo, tra radici e cultura

L’inaugurazione della struttura il prossimo 13 agosto

 

 

(ANSA) – SELLIA SUPERIORE (CATANZARO) – E’ una sorta di chiave d’accesso alla conoscenza del patrimonio culturale, storico, artistico e sociale di questo piccolo centro dell’interno catanzarese: si chiama E-Mu-Se (Eco-museo di Sellia) la nuova struttura che vedrà la luce, proprio nel centro urbano di Sellia, il prossimo 13 agosto. Dopo la recente inaugurazione della prima Teleferica Sportiva della regione, denominata Adrenalinea, elemento decisivo per fare di Sellia il primo “Borgo Avventura” d’Italia, il percorso di rilancio turistico-culturale del paese, tracciato dagli amministratori che hanno dato vita già al primo museo regionale del fumetto, si arricchisce di un nuovo, originalem spazio espositivo. “Un Eco-Museo – afferma il sindaco di Sellia Davide Zicchinella – è definito come un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio. Anche il nostro è stato concepito secondo quest’ottica, testimonianza ne è il fatto stesso che è stato inserito in uno spazio all’aperto nel cuore del centro storico che, grazie a questo intervento, verrà notevolmente riqualificato. Si tratta di una grande balconata che si apre fra due alti muri di contenimento edificati dal Genio Civile immediatamente dopo gli eventi alluvionali che danneggiarono Sellia nel 1943. Su una parte di questi muri, adeguatamente rivestiti e riqualificati, sono state realizzate otto grandi nicchie e sei grandi teche. Nelle nicchie (3 metri x 2) sono state riprodotte sei opere riguardanti la civiltà rurale e contadina e due antiche fotografie di Sellia. Nelle sei grandi teche (3 metri di lunghezza x 1 di altezza x 70 cm di profondità) rivestite in legno e coperte da coppi antichi, trovano posto non solo gli oggetti della tradizione contadina ma anche, riprodotti, i paesaggi, l’orografia di un territorio cerniera tra mare e monti attraversato da due fiumi (il Simeri e l’Alli), gli antichi opifici, il saper fare, le testimonianze orali, i canti popolari e religiosi, i detti e quante più testimonianze materiali e non, riusciremo a recuperare, della nostra ricca storia”.