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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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A tu per tu con gli Zero Assoluto

A tu per tu con gli Zero Assoluto

| Il 19, Ott 2011

L’amicizia unita in musica

di ANNA TRIPODI

A tu per tu con gli Zero Assoluto

L’amicizia unita in musica

 

 

Matteo e Thomas ci hanno raccontato i loro progetti futuri.

– Ragazzi siete soddisfatti del nuovo disco?

“Siamo molto soddisfatti, ma vogliosi di musica nuova, tant’è che siamo già al lavoro”.

– Il nuovo cd si intitola “Perdermi”. Secondo voi in che cosa ci si deve perdere?

“Bisogna perdersi continuamente, in tutto, cercare ogni tanto di trovare altri stimoli in altri luoghi, non rimanere ancorati a tutti i costi alle proprie idee. A volte l’incoerenza regala una nuova prospettiva”.

– Vi piace la dimensione del live?

“Il live è il momento dove la musica nata tra quattro mura diventa reale davvero. La gente che canta è il regalo e il premio più bello” 

– Il vostro tour, ha toccato numerose città italiane per tutto il corso dell’estate, avete intenzione di fermarvi durante l’inverno o di proseguire con altri progetti?

“Il futuro non si racconta, bisogna crearselo! Siamo a lavoro su tutto”.

– Sostenete per il secondo anno di fila la fondazione Ania per la sicurezza stradale. Perché?

“Teniamo tantissimo a portare in giro per l’Italia l’impegno della Fondazione Ania e con loro cerchiamo di far capire a più gente possibile che mettendoci più attenzione (più del 50 % degli incidenti sulle nostre strade avvengono per disattenzione) ci si può continuare a divertire. Da qui il claim, la rivoluzione è l’attenzione, che portiamo da due anni in tour con noi “.

– C’è un ritorno a Sanremo nei vostri progetti?

“Sanremo è una manifestazione che ci ha dato tantissimo. Il pensiero ci coglie ogni anno. Chissà…”

– Il 1999 vedeva l’uscita del vostro primo singolo: “Ultimo Capodanno”. Cosa è cambiato da allora?

“Da allora è cambiato tutto. Modo di fare la musica, noi, le persone che lavorano con noi (Danilo Pao ed Enrico Sognato) e anche tanti, forse troppi, anni. Di quel periodo ricordiamo l’entusiasmo, la leggerezza dell’incoscienza e la voglia di scrivere canzoni che arrivassero a più gente possibile. Oggi è diverso, c’è più consapevolezza, ma la voglia è sempre e solo quella”.

– Cosa vi piace fare quando non lavorate?

“Vivere i nostri amici, le nostre famiglie, viaggiare e ovviamente scrivere canzoni”.

– Pensate ad un possibile ritorno in radio?

“Almeno una volta al giorno, ma è necessario tornare in radio con un’idea nuova che ci stimoli. Le idee girano e la voglia c’è”.

redazione@approdonews.it