A Vibo la “Marcia dei diritti” a difesa dell’ospedale Circa duemila persone, hanno partecipato alla manifestazione organizzata a difesa dell'ospedale e per dire no alla riorganizzazione della rete ospedaliera
VIBO VALENTIA – Circa duemila persone, secondo una stima degli organizzatori, hanno partecipato a Vibo Valentia alla “Marcia dei diritti” organizzata a difesa dell’ospedale e per dire no alla riorganizzazione della rete ospedaliera decisa dal Commissario per la sanità, Massimo Scura.
L’iniziativa, organizzata dopo le dimissioni dei primari dell’ospedale, ha registrato anche l’adesione di sindaci di vari centri del vibonese, sindacati, Confcommercio, Assindustria e del mondo della scuola. In testa al corteo i medici dimissionari.
La “marcia” si é conclusa davanti la Prefettura. Il sindaco di Vibo, Elio Costa, il segretario generale della Cgil, Luigi Denardo, e i medici hanno incontrato il prefetto vicario Lucia Iannuzzi, al quale hanno presentato un documento in cui sono illustrate le istanze del territorio e le richieste dei medici, tra cui la revoca del decreto del commissario Scura, la costituzione di un tavolo regionale per risolvere le vertenze di lavoro e l’avvio della programmazione futura.