Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Abusivismo edilizio e deturpamento di bellezze naturali: due persone denunciate

Abusivismo edilizio e deturpamento di bellezze naturali: due persone denunciate

| Il 23, Feb 2013

Il Corpo forestale dello Stato intensifica l’attività di controllo del territorio in provincia di Reggio Calabria

Abusivismo edilizio e deturpamento di bellezze naturali: due persone denunciate

Il Corpo forestale dello Stato intensifica l’attività di controllo del territorio in provincia di Reggio Calabria

 

 

Durante il consueto e costante controllo del territorio mirato alla prevenzione generale e repressione dei reati prevalentemente in danno dell’ambiente, il Comando Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, in due distinte operazioni, ha individuato e sottoposto a sequestro, due manufatti in cemento in assenza del necessario permesso a costruire come disposto dal DPR 380/2001 e senza il preventivo nulla osta paesaggistico ambientale.

La prima attività operativa ha avuto origine grazie ad una segnalazione al numero di pronto intervento 1515 che denunciava di un presunto abuso edilizio in località “Contrada Chiusa” in agro del Comune di Seminara. La pattuglia si portava prontamente sul posto ed accertava effettivamente la presenza di un manufatto in muratura con copertura in lamiera, di dimensioni di circa 50 metri quadrati. In loco veniva identificato un soggetto, tale M.M. di anni 73, originario e residente a Seminara, il quale ammetteva di aver realizzato il manufatto di cui sopra senza le necessarie autorizzazioni.

In una seconda attività, il personale operante individuava in località “Contrada Badia” in agro del comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte, un manufatto in fase di rifinitura in cemento armato. Sul posto veniva rintracciato tale M.C. di anni 77 residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte, il quale dichiarava di esserne il proprietario e, per comprovare la regolarità del manufatto, esibiva il permesso di costruire rilasciato dall’Ufficio Tecnico del comune interessato. Da un attenta e scrupolosa esamina degli elaborati progettuali, però, gli agenti intervenuti accertavano che l’uomo aveva realizzato, in difformità al progetto, due corpi di fabbrica a due piani, di cui uno in cemento armato ed uno con pilastri di ferro e copertura in lamiera, che rendevano l’intero edificio abusivo. Veniva accertato, inoltre, che il permesso edilizio riguardava un manufatto che, in origine, doveva essere destinato a deposito materiali ed attrezzature per l’attività agricola e che, grazie anche ai presunti abusi commessi, era stato destinato a ben altro uso. Con tali presupposti, si procedeva al sequestro dei manufatti in quanto gli stessi comportavano un alterazione sostanziale e definitiva dell’assetto urbanistico territoriale della zona ed una forte incidenza a livello paesaggistico ambientale.

In entrambi i casi, i soggetti sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria in stato di libertà. Gli indagati dovranno rispondere dei reati di deturpamento di bellezze naturali e realizzazione di manufatti in calcestruzzo armato in totale difformità alla normativa in materia urbanistica edilizia. Da sottolineare, ancora una volta, il contributo attivo dei cittadini che, attraverso il numero di pronto intervento ambientale 1515 del CFS, continuano a segnalare comportamenti illegali attivando, mediante la Centrale Operativa Regionale del C.F.S., i Comandi Stazioni dislocati in modo capillare sul territorio provinciale.