“Accaparramento”: per la prima volta classificato come disturbo medico dall’Organizzazione Mondiale della Sanità L'OMS ha descritto la condizione come "accumulazione d i beni a causa di un'acquisizione eccessiva o difficoltà a scartare beni, indipendentemente dal loro valore reale"
Quanti sinora hanno sottovalutato l’”accaparramento” di beni e
oggetti ritenendolo solo alla stregua di una mania si sbagliavano di
grosso perché in realtà si tratta di una vera e propria patologia.
L’accaparramento (o disturbo da accumulo, disposofobia, accumulo
patologico seriale, accaparramento compulsivo, mentalità Messie o
sillogomania), infatti, è un disturbo caratterizzato da un bisogno
ossessivo di acquisire una notevole quantità di beni, anche se gli
elementi sono inutili, pericolosi o insalubri. Tale condizione provoca
impedimenti e danni significativi ad attività essenziali della vita
domestica: mobilità, alimentazione, pulizia e sonno. Ed adesso è
stata classificata per la prima volta dall’Organizzazione mondiale
della sanità (OMS) come disturbo medico. L’OMS ha descritto la
condizione come “accumulazione di beni a causa di un’acquisizione
eccessiva o difficoltà a scartare beni, indipendentemente dal loro
valore reale”. Ed ha aggiunto che questa patologia ha portato le case
a essere ingombrate al punto in cui “la sicurezza è compromessa”. Il
disordine da accaparramento è stato riconosciuto dal sistema
sanitario britannico (NHS) nel 2013. Ciò perché al problema
sarebbero interessati nel solo Regno Unito circa 1,2 milioni di
famiglie. Secondo alcuni esperti britannici, la mossa dell’OMS
potrebbe aiutare migliaia di persone ad ottenere più aiuto. Tra di
esse Morgan Canes che è membro di un’associazione che assiste i
malati in UK, e che ha dichiarato, per come riportato sul
“Mirror”: “Speriamo che questo si traduca in una accettazione
globale che questo complesso meccanismo psicologico e comportamentale
di coping non è una” scelta di stile di vita “. L’accaparramento è
una delle tre nuove condizioni riconosciute dall’OMS, assieme al
disturbo del gioco e disturbo di riferimento olfattivo, in cui le
persone pensano erroneamente di avere un cattivo odore. L’elenco,
evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”, contiene tutte le
malattie riconosciute, oltre 55mila, che viene usato per le diagnosi
dai medici di tutto il mondo. Sono tre le caratteristiche principali
del disordine, hanno spiegato gli esperti dell’Oms durante una
conferenza stampa. La prima è «una serie di comportamenti
persistenti o ricorrenti che prendono il sopravvento sugli altri
interessi della vita». Tra le altre caratteristiche della patologia,
ha spiegato Vladimir Poznyak, del dipartimento per la salute mentale
dell’Oms, c’è «il fatto che anche quando si manifestano le
conseguenze negative dei comportamenti non si riesce a controllarli»
e «il fatto che portano a problemi nella vita personale, familiare e
sociale, con impatti anche fisici, dai disturbi del sonno ai problemi
alimentari». L’inserimento nell’elenco, hanno spiegato gli esperti
dell’Oms, dovrebbe aiutare i medici a formulare più facilmente una
diagnosi. «Abbiamo deciso di inserire questa nuova patologia, ha
affermato Poznyak, sulla base degli ultimi sviluppi delle conoscenze
sul tema». Per essere riconosciuto come problema mentale il disordine
deve continuare per almeno 12 mesi, precisa il manuale, anche se ci
possono essere eccezioni per casi particolarmente gravi. Questo
documento, ha affermato Thedros Ghebreseyus, direttore generale
dell’Oms, ci permette di capire meglio cosa fa ammalare e morire le
persone, e di prendere le iniziative necessarie per prevenire le
sofferenze e salvare quante più vite possibile». La nuova
classificazione per la prima volta è stata pubblicata in formato
elettronico per raggiungere la platea più vasta possibile.