“Accorciare la durata del rapporto tra Regione e Kpmg” Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci
Per lettera la deputata M5s Dalila Nesci ha chiesto al governatore della
Calabria, Mario Oliverio, di far accorciare la durata del rapporto tra
Regione e Kpmg, revisore dei conti per il rientro dal debito sanitario,
anche per consentire a giovani contabili calabresi di lavorare nello
specifico ambito sanitario.
La parlamentare – che, alla luce delle dichiarazioni del ministro della
Salute sull’avvenuto rientro dei conti, nella missiva ha evidenziato
l’inutilità e i pesanti costi del revisore, imposto da Roma – ha posto
l’accento sulla durata del contratto con Kpmg, che scadrà nel marzo 2017,
prorogabile sino a settembre dello stesso anno.
Per la deputata Cinque stelle, poiché il piano di rientro terminerà il 31
dicembre 2015, la scadenza sottoscritta dal dg del dipartimento regionale
Tutela della Salute, è inaccettabile, «una delle perle di Bruno Zito», lo
stesso dirigente – ha scritto Nesci a Oliverio – che «tentò una
riorganizzazione del dipartimento a soli 4 giorni dalle elezioni; che provò
a legittimare il decaduto presidente Scopelliti quale commissario per il
rientro; che rimase immobile per le nomine illegittime di Alessandro
Moretti, Santo Gioffrè e Giulio Carpentieri; che dichiarò la necessità di
un decreto commissariale di recepimento per le nomine dei vertici aziendali
operate dalla giunta ma rimase zitto di fronte a quelle nuove; che annullò
la richiesta di sospensione del surplus di finanziamento all’Aou Mater
Domini proveniente dal settore economico-finanziario del suo stesso
dipartimento». Insomma, ancora la volta parlamentare M5s è entrata nel
merito dell’amministrazione della sanità regionale, ponendo Oliverio
davanti a una scelta: accettare la durata del contratto tra Regione e Kpmg
o rivederla, «a vantaggio – spiega la stessa Nesci– di un risparmio netto e
della possibilità di assumere giovani laureati della nostra Calabria».