I consiglieri regionali del Pd Sebi Romeo, Mimmo Battaglia e Nicola Irto, questa mattina hanno incontrato i dirigenti scolastici dell’Istituto d’istruzione superiore “Gemelli Careri” di Taurianova, in questi giorni balzato agli onori delle cronache, per via della perdita della reggenza, a seguito dell’accorpamento con il liceo scientifico di Oppido Mamertina. I tre, accompagnati dal segretario del locale circolo Pd “Walter Schepis” Maurizio Cannata, hanno rimarcato la volontà di trovare una soluzione in tempi rapidi, per far rimanere la reggenza a Taurianova. Nei prossimi giorni si recheranno negli uffici competenti della Regione, per individuare un percorso condiviso con i tecnici affinchè possa essere mantenuta a Taurianova l’autonomia. Il Pd è convinto che la delibera della Provincia aggrava ancora di più la crisi del territorio comunale. Mimmo Battaglia, indicato tra i firmatari del maxi emendamento proposto dal consigliere provinciale Demetrio Cara, ha voluto precisare che non c’è nessuna firma sua e nessun assenso al Piano approvato nei giorni scorsi. Il consigliere provinciale e regionale, ha portato come prova il documento sottoscritto, dove manca effettivamente la sua firma. “Questa precisazione – ha affermato – si rende necessaria, perchè la stampa, occupandosi della questione, ha rimarcato che tra i firmatari c’ero pure io. Taurianova è una città che io rispetto ed amo particolarmente e non mi sarei mai assunto la responsabilità di penalizzare questa città”. Sebi Romeo e Nicola Irto, dal canto loro, hanno assicurato l’impegno del gruppo del Pd regionale, e del partito, a rimuovere la clausola che penalizza il “Gemelli Careri”. I lavori sono stati aperti da Cannata che ha voluto rimarcare la volontà del locale circolo, di sostenere le tesi dell’Istituto scolastico, sottolineando come “la città è stata svuotata sotto una regia ben precisa e con giochini politici che ci hanno visto soccombere”. Cannata aveva invitato all’incontro anche la triade dei commissari, però nessuno dei tre si è presentato. All’incontro con i dirigenti scolastici Bellantone e Bruzzì, i consiglieri avevano chiesto la presenza anche del Comitato studentesco, ma per un impedimento dell’ultima ora non sono potuti scendere, facendo rimanere molto male la delegazione del Pd, dal momento che si voleva avviare anche con i ragazzi il confronto.