Accusò un magistrato di essere colluso. Condannato un collaboratore di giustizia
redazione | Il 06, Ott 2012
Al centro della vicenda il pentito messinese Vincenzo Paratore e il magistrato Francesco Chillemi, sostituto procuratore generale a Catania e prima pm a Reggio Calabria. L’uomo aveva sostenuto che il magistrato era affiliato alla cosca mafiosa di Nitto Santapaola, attraverso il legame con un omosessuale
Accusò un magistrato di essere colluso. Condannato un collaboratore di giustizia
Al centro della vicenda il pentito messinese Vincenzo Paratore e il magistrato Francesco Chillemi, sostituto procuratore generale a Catania e prima pm a Reggio Calabria. L’uomo aveva sostenuto che il magistrato era affiliato alla cosca mafiosa di Nitto Santapaola, attraverso il legame con un omosessuale
REGGIO CALABRIA – Il tribunale di Reggio Calabria ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione, per diffamazione, calunnia e falsa testimonianza, il collaboratore di giustizia messinese Vincenzo Paratore, che aveva accusato – nelle aule dei tribunali di Catania e Messina – il magistrato Francesco Chillemi, sostituto procuratore generale a Catania e prima pm nella città dello Stretto, di essere affiliato alla cosca mafiosa di Nitto Santapaola, attraverso il legame con un omosessuale. Il magistrato lo aveva querelato. Nella requisitoria l’accusa aveva richiesto la pena di cinque anni. Il collaboratore di giustizia è stato assistito da un difensore d’ufficio.