Caterina Basile, già Presidente delle Acli provinciali di Catanzaro, è stata nominata Vice Commissario di Acli Terra di Catanzaro, l’associazione professionale agricola delle ACLI, su proposta del Commissario Michele Consiglio.
“Con la consapevolezza che la responsabilità assunta, si realizza in un momento difficile e complesso – spiega Basile – ma anche di ampia attenzione ed interesse rispetto alle nuove sfide della PAC 2014/2020. Una grande opportunità per questo territorio e per il rilancio del comparto agricolo, dalla tutela dei lavoratori, alla valorizzazione delle imprese familiari, motore dell’agricoltura italiana, all’inserimento dei giovani, verso lo sviluppo della cultura d’impresa, ai soggetti con abilità diverse, se pensiamo all’agricoltura sociale.

Le Acli si presentano come un sistema diffuso ed organizzato sul territorio che promuove la cultura del lavoro difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizione di emarginazione o a rischio di esclusione sociale, in tal senso – continua Basile – “l’agricoltura sociale potrebbe rappresentare un modello di sviluppo funzionale, a forte carattere etico. L’auspicio è che l’approvazione della legge regionale sull’agricoltura sociale, rappresenterà un passo importante e di peso, dimostrando attenzione per un settore che ha bisogno dell’introduzione di due temi centrali: Inclusione e Sostenibilità, parole chiave per capire il valore dell’agricoltura sociale, intesa non solo come opportunità economica.

A tal proposito, si è costituito un tavolo tecnico che ha trovato la disponibilità di tre professionisti del settore, Armando Caputo, Alessandro Zito e Guido Mignolli, con l’obiettivo di ricostruire il percorso associativo, coinvolgendo l’area del lametino, quella del catanzarese e quella del soveratese.

L’incontro ha generato la realizzazione, di un documento programmatico che ha come obiettivi principali quelli di riavviare un percorso di confronto con i soggetti interessati e i tantissimi operatori, che da anni lavorano nel settore; di supportare l’iter di una legge regionale; di essere presenti all’interno della rete territoriale per l’agricoltura sociale; Progettare interventi sociali per soggetti svantaggiati; Stimolare la creazione di collaborazioni tra enti pubblico/privati.