Acqua, a Cinquefrondi arrivano le cartelle pazze Aldo Polisena denuncia l'anomalia. "Gli amministratori invece di aprire un fronte comune contro la Sorical fanno pagare i cittadini"
La Calabria terra ricca di acqua e di tante sorgenti idriche, nonch’e terra dove
si trovano tanti invasi e oltre 25 dighe, anche se diverse debbono essere ancora
completate,deve fare i conti con il problema idrico e i cittadini di diversi comuni, sono
strozzati dalla societa’ SORICAL, rispetto ad un bene che deve essere pubblico, cosi’
come hanno deciso i cittadini italiani con il referendum di alcuni anni fa. La
Sorical altro non e’ che una societa’ pubblico-privata, che e’ il perfetto carrozzone
clientelare ,che per anni e’ servito ad arricchire diverse persone e che oggi,ha
accumulato oltre trecento milioni di disavanzo,tant’e’ che e’ in gestione liquidatoria.
Ebbene il comune di Cinquefrondi, oggi amministrato da chi, del problema del riconoscimento
dell’ACQUA come bene Pubblico, ne’ ha fatto,da sempre, una battaglia a tutti i livelli,
oggi soccombe per un credito verso questa societa’ di oltre un milione e mezzo
di euro.
Ma gli amministratori di Cinquefrondi, invece di aprire un fronte comune, contro
la Sorical,fanno pagare ai cittadini,con quattro anni di ritardo, esose bollette,in
alcuni casi anche di duemilaeuro, per il consumo e la gestione dell’acqua e come
se non bastasse, in questi anni , si raddoppia il costo dell’acqua,da o,52 a 1,04
euro, a metro cubo.
Ma la storia non e’ finita qui,perche’ dal 2011 ad oggi ,non si fanno i ruoli comunali
e dove si sono fatte le lettura,in tanti casi risultano errate ,mentre il comune
“dimentica” di inviare puntualmente le bollette del consumo idrico ai cittadini.
Ebbene di difronte ad una situazione cosi allarmante, dove il comune ha un debito
milionario con Sorical e Regione,dove il comune e’ inadempiente verso i cittadini,
anche nell’invio delle bollette per il pagamento dell’acqua(che potrebbero anche
essere impugnate ), dove viene messo in evidenza,da parte del responsabile economico
-finanziario,che il comune e’ senza liquidita’ di cassa ,ieri sera,e’ andata in
onda l’ennesima sceneggiata, nella quale, ogni amministratore ha scaricato le responsabilita’sugli
altri.
Cosa ancora piu’ grave e’ che, gli Amministratori,brancolano nel buoi, anche rispetto
alla risoluzione definitiva di questo grave problema,che andrebbe risolto attraverso
la ridiscussione del debito della gestione idrica con Sorical,un piano concreto di
lotta all’evasione,che ha detta degli stessi amministratori,si aggira attorno al
30%,(pare che diverse abitazioni civili sono senza la presenza del contatore dell’acqua)
che farebbe pagare a tutti i costi di gestione e quindi realizzare il principio secondo
il quale PAGARE TUTTI,PER PAGARE MENO.
Inoltre va ricordato ai nostri prodi amministratori ,che in Calabria,diversi comuni
stanno USCENDO DA SORICAL raggiungendo l’autonomia nella gestione del servizio idrico
del proprio comune e si potrebbe anche ipotizzare ,di denunciare la stessa
societa’, rispetto al diritto dell’acqua,come bene di tutti,cosi’ come ha fatto
il comune di Cosenza nel 2013, facendo condannare la Sorical.
La teoria e’ piu’ facile, ma la pratica e’ molto piu’ difficile, ma un bravo amministratore
deve avere il coraggio di osare, tenendo sempre presente che amministra negli interessi
dei cittadini e non contro.ALDO POLISENA, gia’ assessore e referente del MOVIMENTO DI RISORGIMENTO SOCIALISTA