Acqua Pubblica, la proposta del Meetup Cosenza "Sia garantito l’accesso ad un quantitativo minimo di fornitura idrica"
Sulla scorta e per l’effetto di principi oramai conclamati presso le istituzioni europee in tema di acqua pubblica, il Meetup Cosenza – Amici di Beppe Grillo – ha protocollato una proposta presso il Comune di Cosenza con la quale si chiede di (A) adottare i provvedimenti, al fine di garantire ai cittadini l’accesso quotidiano gratuito ai primi 50 litri di acqua potabile ad uso domestico, a partire dai cittadini meno abbienti; nonché di (B) utilizzare i normali strumenti della giustizia ordinaria al fine di recuperare i legittimi crediti dagli utenti morosi, e mai la sospensione della fornitura idrica quale mezzo coercitivo finalizzato al pagamento.
“Che garantire una quota minima di fornitura idrica sia un diritto –si legge in una nota del Meetup- non lo diamo solo noi, ma anche le istituzioni europee. E infatti, la Commissione Europea ha invitato gli Stati Membri a garantire “l’accesso ad un livello minimo di approvvigionamento idrico per tutti i cittadini, in conformità alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità”, raccomandazioni dell’OMS che fissano un quantitativo minimo compreso tra 50 e 100 litri di acqua per persona al giorno.
“L’acqua non è una merce, –rimarcano altresì gli attivisti del Meetup– e dunque, anche l’utilizzo della sospensione idrica quale mezzo coercitivo per vantare un credito legittimo, degrada l’acqua da bene comune a mera merce di scambio e ciò è contrario ai principi da tempo conclamati in Italia come in Europa.
Il riferimento è alla direttiva quadro dell’UE che riconosce che “l’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri”. Su questo punto, il Parlamento Europeo ha invitato la Commissione a riconoscere come “bene pubblico e valore fondamentale per tutti i cittadini dell’UE, e non come merce” ed ha chiesto agli Stati Membri di “garantire inoltre l’accessibilità economica e la disponibilità di acqua di qualità per coloro che si trovano in uno stato di necessità”, sottolineando che “l’accesso a un fabbisogno idrico di base dovrebbe essere un diritto umano fondamentale indiscutibile”, pertanto, si è opposto alla sospensione dei servizi idrici e all’interruzione forzata della fornitura di acqua e ha chiesto “agli Stati membri di porre immediatamente fine a situazioni siffatte, quando sono dovute a fattori socioeconomici nelle famiglie a basso reddito” condannando “che la negazione dell’erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari alle comunità svantaggiate e vulnerabili sia usata in modo coercitivo in alcuni Stati membri”. “Confidiamo –conclude la nota del Meetup– che il Comune possa applicare e regolamentare quanto da noi richiesto”.
Meetup Cosenza – Amici di Beppe Grillo