Ad Oppido il primo Concorso diocesano di pittura e arte sacra Giuseppe Mazzaferro il vincitore
di Caterina Sorbara
Sabato a Oppido Mamertina, al Salone Vescovile della comunità, si è tenuta la premiazione del Primo Concorso Diocesano di Pittura e Arte Sacra: Carità è Bellezza.
Dopo i saluti dell’ing. Paolo Martino che, ha ringraziato tutti gli artisti per la loro partecipazione; il sindaco di Oppido Mamertina, Domenico Giannetta, nel suo intervento, ha puntualizzato che il nostro territorio è assetato di cultura e il concorso è un evento importante.
Don Letterio Festa, Rettore della Cattedrale- Santuario, ha sottolineato che nel corso della storia i vescovi hanno sempre protetto l’arte e Mons. Milito si sta impegnando al massimo.
Subito dopo, don Alfonso Franco, ha ribadito che la categoria degli artisti è stata sempre quella più coinvolta nella vita della chiesa, in tutti i campi dell’arte.
Aristotele, attribuiva all’arte un valore catartico, un’intuizione creativa che riproduce le cose, libera le passioni o li sublima del piacere estetico.
A seguire gli interventi dei Dirigenti Scolastici: Giuseppe Gelardi, Pietro Paolo Meduri e Timpano Antonella che si sono soffermati sull’importanza dell’evento e sul ruolo che la scuola esercita nel campo artistico.
L’artista Angela Pellicanò, ha relazionato sul tema: “Linguaggi contemporanei nell’arte sacra”.
Mons. Francesco Milito ha premiato gli artisti che si sono distinti nel concorso.
Al terzo posto si è classificata Maria Teresa Borgese; al secondo posto Mauro Caterina con l’opera “Attirami verso di te amore”; al primo posto, Giuseppe Mazzaferro con un’opera sull’importanza della Domenica.
Menzione speciale allo scultore Michelangelo Frisina con l’opera “Attraverso gli occhi”.
Per la sezione giovani si sono classificati: Antonino Dimondo e Muscarà Francesca.
Gli Attestati di partecipazione sono andati a: Papalia Grazia,Gaglianò Giusy; Francesca Muscarà,Maria Rosa Cataldo,Versace Femina,Di Masi Gianfranco,Macrì Petronilla, Antonino Dimondo, Versace Maria Grazia e Latorre Giuseppina.