Atto intimidatorio a Giuseppe Rigoli: la strategia della tensione continua ancora

Adesso basta, così non si può andare avanti!

Atto intimidatorio a Giuseppe Rigoli: la strategia della tensione continua ancora

Adesso basta, così non si può andare avanti! Assolutamente no. L’indignazione non basta ed a questo punto serve anche a poco. Per la seconda volta consecutiva il consigliere di minoranza Giuseppe Rigoli riceve minacce di morte celate con la consegna di proiettili lasciati nei pressi della sua abitazione. La prima volta è stata ad agosto, in pieno caldo estivo, dove al sudore si mischiava la paura.

La prima volta avevamo scritto che questa società era “malata” perché atti del genere non hanno ragione di esistere e perché minano la sicurezza di una comunità. Non è più possibile tollerare gesti di violenza inaudita, visto e considerato che questo povero paese è stato già preda di crocifissioni e condanne insieme al martirio e l’onta per le guerre di mafia e lo scioglimento del consiglio comunale per ben due volte, record negativo, per infiltrazioni mafiose.

Questa strategia della tensione non fa bene ad un corretto dibattito politico, né ad una sana convivenza sociale, men che meno civile e democratica. Non si può e non si deve tollerare questa vicenda né tantomeno sottovalutare come lo si è fatto in passato accusandosi a vicenda, vedi l’altra volta quando tra le beghe delle contrapposizioni politiche alcuni paventavano scenari assurdi e pericolosi con un battere e ribattere senza mai arrivare ad un punto di convergenza.

Queste azioni che ripetiamo ancora una volta, drammatici e preoccupanti, confermano quanto noi denunciamo da sempre che regna in questa città un clima di odio e di intolleranza politica e democratica. E chi è il diretto e/o i diretti responsabili, protagonisti della vita politica taurianovese, devono per forza di cose dare un segnale forte, deciso insieme ad una spinta di orgoglio assoluta mettendo da parte ogni colore e contrapposizione politica ma restare uniti e andare tutti nella stessa direzione che è quella di una sana legalità.

Speriamo che il signor Prefetto e le Forze dell’ordine prendono le dovute precauzioni ed ognuno con i poteri conferiti dalla legge pongono in essere ogni azione di tutela, di sicurezza e soprattutto di coraggio da trasmettere alla cittadinanza. Noi non ce la facciamo più, la città di Taurianova non ce la fa più.

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