Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

«Adesso tocca a noi raccontare l’Aspromonte» Spunti importanti dal convegno organizzato sul ciclo dell’acqua. Successo per l’evento d’apertura della mostra fotografica di Galluccio

«Adesso tocca a noi raccontare l’Aspromonte» Spunti importanti dal convegno organizzato sul ciclo dell’acqua. Successo per l’evento d’apertura della mostra fotografica di Galluccio
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

CITTANOVA – «Perché l’Aspromonte “esca fuori” dobbiamo essere noi per primi, noi che lo abitiamo, a raccontarlo. Per troppo tempo sono stati altri a fare questo passaggio importante. E queste voci hanno spesso acceso la luce sulla macchia, dimenticando secoli di gloriosa storia. Ora tocca a noi narrare la nostra montagna. Questo è il primo passo per una promozione vera del territorio». Così il Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, in chiusura del convegno “Acqua, l’anima d’Aspromonte”, sabato scorso a Cittanova. Un intervento di enorme spessore culturale e costruito interamente in prospettiva: sul tema dell’acqua il Presidente ha annunciato un impegno immediato, già previsto in Bilancio, mirato alla riscoperta e alla valorizzazione di questa risorsa. Inoltre, nell’ambito dei lavori del convegno di sabato pomeriggio, Bombino ha comunicato l’intenzione di farsi promotore di un rapporto tra i Comuni della Comunità del Parco e l’osservatorio ambientale “Diritto per la Vita”. Due fatti importanti che sottolineano l’attenzione dell’Ente montano sui temi cruciali per il territorio.

Il convegno – Oltre due ore di interventi, testimonianze, confronto. Il convegno “Acqua, l’anima d’Aspromonte” ha tracciato un percorso di approfondimento naturalistico, scientifico e culturale di enorme spessore. Perché lì si riannodano nuove necessità e antichissimi frammenti di storia locale. Seguire il corso dell’acqua, tra fiumare e piccoli torrenti, fino al mare. Seguirne la sinuosa dinamica che scava l’anima di un territorio e l’identità di chi lo abita e lo interpreta da secoli. L’iniziativa di sabato pomeriggio, all’interno dell’ex Mercato Coperto di via Corso Italia, ha coinvolto oltre cento cittadini su un tema cruciale: l’acqua come fonte di vita e di formazione antropologica. Un evento ideato e promosso dall’associazione “Aspromedia”, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Cittanova, il Centro di Esperienza Città Giardino “Infea” e il Parco Nazionale d’Aspromonte. Prima dell’intervento di chiusura di Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, hanno preso la parola Alfonso Aliperta, Vice Presidente Regionale dell’Ordine dei Geologi, Francesco Salomone, Presidente dell’osservatorio ambientale “Diritto per la vita”, Francesco Tassone, ecologista, Anna Maria Zurzolo, Responsabile delle attività del Centro di Esperienza Città Giardino, Francesco Cosentino, Sindaco del Comune di Cittanova. E proprio Cosentino, durante il suo intervento, ha annunciato «una nuova fase di collaborazione fattiva tra il Comune cittanovese e l’Ente Parco».

Il proseguo delle attività – Il proseguo delle attività sarà dedicato alla straordinaria mostra di immagini del fotografo Enzo Galluccio: un’opera dedicata alle “Vie dell’acqua in Aspromonte”, e caratterizzata da scatti suggestivi e illustrativi delle bellezze naturali del Parco Nazionale. Un percorso di sensazioni e fotogrammi provenienti dalla storia millenaria del massiccio montuoso e dei suoi corsi d’acqua: vere arterie di comunicazione e vita, luoghi di elaborazione dell’identità e dell’anima. Circa 40 fiumare del territorio, reticoli di senso e di storia cristallizzati nella pellicola. L’esposizione proseguirà fino al 14 dicembre 2014. E, complessivamente, coinvolgerà oltre 700 studenti delle scuole elementari e medie della Piana.