Adozioni gay: “Le manif pour tous” attacca i magistrati Dopo la sentenza delle Corte di Appello di Milano, Filippo Savarese attacca: «Precisa strategia giudiziaria non in nome del Popolo italiano
“Emerge in Italia una inquietante strategia giudiziaria: rottamare il diritto di famiglia a colpi di sentenze sovversive che svuotano di senso il matrimonio e violano il diritto di ogni figlio di conoscere una mamma ed un papà”. Lo afferma in una nota Filippo Savarese – portavoce dell’associazione pro-family Generazione Famiglia, tra le promotrici del Family Day del 20 giugno a Roma anche contro le unioni civili e l’utero in affitto – commentando la sentenza con cui la Corte di Appello di Milano ha riconosciuto in Italia un’adozione gay registrata in Spagna. “In Italia non esiste una legge che permetta a due persone dello stesso sesso di essere entrambi genitori di un bambino – continua Savarese – ed è inaudito che i giudici tentino di importare dall’estero queste novità ideologiche, contro la volontà di quel popolo nel cui nome dicono di emettere le loro sentenze”. Generazione Famiglia auspica un intervento chiarificatore della Corte di Cassazione, che dichiari illegittimo trascrivere in Italia casi di adozioni gay riconosciute all’estero, così come fece nel 2012 nel caso delle trascrizioni in Italia di matrimoni gay contratti all’estero.