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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Aereo abbattuto in Ucraina: domani le prime salme in Ucraina

Aereo abbattuto in Ucraina: domani le prime salme in Ucraina

| Il 22, Lug 2014

La Nato intende rivedere i rapporti con la Russia

Aereo abbattuto in Ucraina: domani le prime salme in Ucraina

La Nato intende rivedere i rapporti con la Russia

 

Le prime salme delle vittime del volo MH17 abbattuto in Ucraina, in cui sono morte 298 persone tra cui 193 olandesi, arriveranno domani nei Paesi Bassi. Lo ha annunciato il primo ministro Mark Rutte. “Domani il primo aereo partirà per Eindhoven”, nel sud dell’Olanda, ha aggiunto Rutte in una conferenza stampa. L’identificazione dei corpi, ha aggiunto Rutte, “potrebbe durare mesi”.

Il treno che trasporta i corpi delle vittime dello schianto del Boeing 777 della Malaysia airlines è arrivato stamani a Kharkiv, città ucraina fuori dalla zona controllata dai separatisti filorussi. Lo riferisce la Bbc sul suo sito. Il convoglio aveva lasciato ieri la stazione di Torez dopo un iniziale braccio di ferro tra i ribelli e Kiev. Prima di lasciare la stazione ucraina le salme erano state esaminate di nuovo, da esperti olandesi. Ma restano ancora incongruenze tra i dati delle varie fonti: Kiev riferisce che nei cinque vagoni refrigerati ci sono 252 corpi, mentre gli esperti internazionali parlano di 282. Non tutti sarebbero stati caricati, ha spiegato in conferenza stampa l’ambasciatore ucraino a Roma, Yevhen Perelygin.

A Kharkiv sono arrivati anche gli investigatori olandesi per un nuovo esame dei corpi delle vittime dell’aereo malese MH17. Le salme saranno quindi trasferite ad Amsterdam con un Hercules C130 olandese.

 

E’ “necessario che l’inchiesta si faccia” perché “tutte le informazioni che arrivano, da qualsiasi fonte, dovranno essere verificate attentamente”. Lo dice l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton, parlando dell’abbattimento dell’aereo della Malaysia Arlines al suo arrivo nella sede del Consiglio Esteri che si tiene oggi a Bruxelles. “Invitiamo la Russia a fare la propria parte e ad impegnarsi” per le indagini.

Il Consiglio Esteri dell’Ue “ha deciso che la lista delle persone sanzionate sarà allargata” sulla base di quanto deciso dal vertice di mercoledì scorso e tale lista “sarà sottoposta al Coreper entro giovedì”. Lo dice il ministro degli esteri olandese Frans Timmermans confermando che saranno poi richieste proposte di sanzioni più ampie.

Da parte sua Mosca si è detta pronta a fornire un ‘aiuto completo’ mettendo a disposizione suoi esperti che prenderanno parte all’inchiesta internazionale per fare luce sulla strage del volo della Malaysia Airlines, in cui hanno perso la vita 298 persone, e plaude all’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiede di consentire l’accesso al sito della tragedia. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo in una nota.

“Per oltre dieci anni abbiamo trattato la Russia come un partner ma viste le ultime attività penso che dobbiamo rivedere i nostri rapporti con la Russia”. Lo ha detto il Comandante supremo della Nato in Europa, generale Philip M. Breedlove nel corso di una conferenza stampa nella base del comando Nato di Lago Patria.

Padoan: sanzioni sempre un problema. “Le sanzioni sono sempre un problema sia per chi le riceve che per chi le impone”: così il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan rispondendo a una domanda sul timore delle conseguenze sull’economia italiana da nuove sanzioni alla Russia dati i rapporti commerciali tra Italia e Russia.

Intanto i ribelli filorussi hanno annunciato il cessate il fuoco in un raggio di 10 chilometri nella zona dell’est dell’Ucraina in cui è precipitato l’aereo della Malaysia e hanno consegnato le due scatole nere agli esperti di Kuala Lumpur. Lo rendono noto i principali media internazionali. “Abbiamo deciso di consegnare le scatole nere nelle mani degli esperti malesi”, ha dichiarato stanotte il primo ministro dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr), Alexander Borodai. I separatisti hanno quindi mostrato ai giornalisti due oggetti di color rosso-arancio, simili a dei registratori di volo. Gli esperti malesi hanno firmato un protocollo con i responsabili della Dnr. “A nome del governo malese ringraziamo la Repubblica di Dontesk di averci riconsegnato le due scatole nere, che sono di proprietà della Malesia. Vedo che sono praticamente intatte”, ha detto uno degli esperti malesi.

“Tutti vogliono un set equilibrato di misure” contro la Russia “ma da giovedì il mondo è cambiato” ed il Consiglio esteri oggi “deve mandare un chiaro segnale che siamo pronti a prendere altre misure”. Lo dice il nuovo ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, affermando che “prenderemo in considerazione l’embargo delle armi”, misura che tra l’altro potrebbe colpirebbe il contratto di fornitura delle due navi lanciamissili francesi della classe Mistral.

IATA: boeing volava ad altitudine ritenuta sicura. “Il Boeing 777 della Malaysia Airlines era chiaramente stato identificato come un jet commerciale ed è stato chiaramente abbattuto in violazione delle leggi, degli standard e delle convenzioni internazionali”. Lo afferma in un comunicato il direttore generale e amministratore delegato della IATA (l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo), Tony Tyler. “L’aereo si trovava in un corridoio aereo aperto e trafficato ad un’altitudine ritenuta sicura”, ha aggiunto Tyler. Esprimendo cordoglio per la tragedia in cui hanno perso la vita 298 passeggeri Tyler ha fatto sapere che si è trattato di un attacco al sistema del trasporto aereo – “che rappresenta uno strumento di pace” – nel suo complesso. E’ urgente, ha detto, che i corpi delle vittime vengano al piu’ presto restituiti ai loro cari. “I governi devono mettere da parte le loro divergenze e trattare le vittime e i loro familiari con il rispetto che meritano. E questo comprende anche la messa in sicurezza del sito in cui è avvenuto lo schianto e l’avvio di una inchiesta”. Quel che è accaduto è “crimine terribile”, ma volare, conclude, “rimane sicuro”.

Con l’abbattimento del volo della Malaysia Airlines si è arrivati a “un punto di svolta” e “bisogna dare lo status di terroristi alle cosiddette repubbliche di Lugansk e Donetsk”. Lo afferma il ministro degli esteri lituano Linas Linkevicius chiedendo unità alla reazione europea: “siamo divisi da interessi economici”, “facciamo troppo poco e troppo lentamente” e “l’inazione è un invito a continuare”. Poi aggiunge che “oltre alle azioni militari, va fermata la propaganda” di Mosca. Arrivando al Consiglio esteri Linkevicius afferma che “bisogna vedere chi c’è dietro” la tragedia ma aggiunge “sappiamo chi c’è dietro i terroristi”. Parlando delle sanzioni europee sostiene che “dobbiamo arrivare vicini alla cerchia di chi prende le decisioni”.

La Malaysia Airlines devia rotta volo su Siria. La Malaysia Airlines ha deviato un suo volo sui cieli della Siria per evitare di attraversare lo spazio aereo ucraino, dopo il presunto abbattimento di un suo velivolo in quell’aerea. Lo rende noto la compagnia aerea, sottolineando che la rotta adottata è conforme alla regolamentazione internazionale. Il volo MH4 da Londra a Kuala Lumpur ha percorso un tragitto approvato dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao), afferma la Malaysia Airlines in un comunicato pubblicato ieri sera. “Lo spazio aereo siriano non è soggetto a restrizioni. Per tutta la sua rotta L’MH004 è stato in uno spazio aereo approvato dall’Icao”, aggiunge. La Siria è tuttora un paese devastato dalla guerra civile. Gli Airbus A380 che assicurano i collegamenti tra Londra e Kuala Lumpur abitualmente sorvolano la Turchia, secondo il sito di consultazione in tempo reale del traffico aereo Flightradar24: “In base ai nostri dati, l’MH4 è stato il solo volo transcontinentale a sorvolare la Siria”, afferma.

Obama, Putin ha responsabilità ribelli. “La Russia ha influenza su questi separatisti, li ha addestrati, ha fornito loro materiale militare. La Russia e Putin hanno responsabilità diretta per costringere i separatisti a collaborare”. Così il presidente Barack Obama ieri in conferenza stampa alla Casa Bianca. “Non bastano le parole, ora servono i fatti”, aggiunge Obama. Se la Russia continua ad appoggiare i separatisti “il costo per il suo comportamento potrà solo aumentare”. Ha sottolineato il presidente Usa.

Mosca: nessun missile, c’era caccia Kiev. Il ministero della Difesa russo afferma che non è stato rilevato il lancio di alcun missile vicino la rotta del Boeing della Malaysia Airlines: era invece presente nelle vicinanze un caccia ucraino. Lo riferiscono i media internazionali. I satelliti russi, ha spiegato il ministero della Difesa, hanno rilevato un aereo da attacco Su-25 che volava in direzione del boeing malese che poi è precipitato. Inoltre, al momento del disastro, una batteria di missili ucraini Buk erano dispiegati verso Donetsk, in un’area dove i ribelli hanno il loro quartier generale, hanno aggiunto ancora le autorità russe, come riporta l’Interfax.

La Russia ieri ha anche smentito di aver fornito ai separatisti ucraini i missili Buk sospettati da Kiev e Washington di essere stati usati per abbattere il Boeing della Malysia Airlines. Mosca “non ha fornito agli insorti sistemi missilistici Buk o altro materiale militare, ha detto il generale Andrei Kartapolov dello stato maggiore russo.