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Agevolazioni alle imprese, l’opinione di Caridi

Agevolazioni alle imprese, l’opinione di Caridi

| Il 28, Apr 2011

L’assessore regionale alle Attività Produttive in relazione al comunicato stampa diramato da Federimprese Calabria

Agevolazioni alle imprese, l’opinione di Caridi

L’assessore regionale alle Attività Produttive in relazione al comunicato stampa diramato da Federimprese Calabria

 

Di seguito una nota dell’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi in relazione al comunicato stampa diramato da Federimprese Calabria. “Il ‘miracolo economico’ avvenuto a Brandeburgo, citato come esempio positivo dal Presidente di Federimprese Calabria, costituisce un riconoscimento ed una positiva gratificazione per il lavoro realizzato e programmato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Calabria. Nello specifico il Presidente Baraldi, del quale si apprezza lo spirito costruttivo dell’intervento, parla dei sussidi a fondo perduto inversamente proporzionali alla dimensione della società, per cui si passa dalla concessione fino al 50% dell’investimento fatto da una piccola impresa, al 40% nel caso di una media azienda, fino al 30% della copertura finanziaria per grossa società. Per Baraldi si tratta di un metodo economico-sociale per equiparare il divario economico tra le diverse tipologie d’azienda. Ma anche per offrire maggiori incentivi alla produzione di qualità.

In sostanza sono misure pienamente applicate dal Dipartimento Attività Produttive nell’elaborazione degli strumenti di agevolazione predisposti ed in quelli programmati, nell’ottica di una nuova ‘filosofia’ alla quale è stata improntata tutta l’attività. Un impegno che ha prodotto, nell’arco di un solo anno, rilevanti risultati in relazione agli obiettivi di rafforzare l’attrattività della Calabria, di esportare le eccellenze regionali, di dare pari opportunità alle piccole e medie imprese. Un’attività realizzata attraverso il potenziamento degli strumenti di credito, la promozione di progetti su innovazione e ricerca, senza tralasciare la tutela dell’esistente, le numerose aziende che negli ultimi anni hanno perso competitività e le migliaia di posti di lavoro a rischio. Ma è stato introdotto anche un diverso approccio ai problemi, evitando di calare dall’alto gli interventi per privilegiare l’istituzione di tavoli di concertazione e gruppi di lavoro con enti, sindacati, associazioni di categoria per giungere alla formulazione di proposte condivise.

Oggi l’impresa chiede alle amministrazioni pubbliche forme di agevolazione che prevedano semplificazione delle procedure, fissazione delle competenze, abbattimento dei livelli di discrezionalità. Su queste basi si può rendere l’imprenditore protagonista dello sviluppo ponendo la Regione come acceleratore degli investimenti, purchè sia in grado di abbattere la burocrazia, migliorare la comunicazione con i suoi interlocutori, velocizzare e rendere più efficienti gli interventi e le procedure.

Un chiaro esempio di questo impegno è rappresentato dalle misure attivate in questi mesi e soprattutto dal “Progetto Integrato Nuovi Giovani Imprenditori” che intende affermare una nuova concezione della cultura d’impresa e diffonderla fornendo la conoscenza e gli strumenti che sono necessari per cogliere ogni opportunità. Un percorso che privilegia l’ottica della premialità per quelle scelte imprenditoriali che meritano di essere sostenute, mettendo fine per sempre all’elargizione di finanziamenti a pioggia. In questa direzione possiamo ambire a ripetere ‘il miracolo Brandeburgo’ pur nella consapevolezza che queste misure da sole non siano sufficienti, così come c’è bisogno dell’apporto e della collaborazione di tutti gli attori dello sviluppo, dalle istituzioni locali alle imprese, alle associazioni di categoria. Da qui discende la nostra scelta di “fare squadra”, di condividere un nuovo modo di operare, incentrato su un rapporto costante con l’intero sistema produttivo calabrese, tralasciando  gli slogan, per realizzare una concreta e positiva concertazione.”

redazione@approdonews.it