Aggiudicati i lavori di recupero della Fortezza Sant’Aniceto Il Comune di Motta San Giovanni annuncia che a breve partiranno i lavori di consolidamento del Castello tardo bizantino
Sono stati aggiudicati i lavori per il consolidamento del Castello di Santo Niceto, nel Comune Motta San Giovanni.
L’appalto, il cui importo complessivo è pari a duecentodiecimila euro finanziato con fondi di Bilancio dell’Ente, tende alla conservazione e al consolidamento delle strutture superstiti degli edifici “Palazzo Nord con torre annessa e Chiesa”.
“Santo Niceto” è la fortificazione tardo bizantina meglio conservata di tutta l’Italia meridionale. E’ costituita da una cinta muraria, dotata di un unico ingresso, al cui interno gli edifici per la difesa e per la residenza si concentrano nel settore più alto del pianoro.
La quasi totalità degli edifici interni alla fortificazione, la cinta muraria e la porta d’ingresso, fiancheggiata e protetta da due torri quadrate, che versavano in stato di avanzato degrado strutturale, sono stati già interessati da due progetti di consolidamento e recupero strutturale ed architettonico per conto del Comune di Motta San Giovanni e completati già nel 2007.
Da tali progetti erano rimasti esclusi gli interventi relativi al Palazzo Nord e alla Chiesa che, adesso, trovano spazio nei lavori che, a breve, cominceranno.
In particolare, si opererà un restauro conservativo mediante l’eliminazione della vegetazione infestante, la risarcitura della malta di allettamento, la reintegrazione dei settori mancanti con le stesse regole costruttive, la riaggregazione delle murature, la ricucitura delle lesioni, la protezione della linea di colmo.
“Finalmente – dichiara il vicepresidente della Provincia Giovanni Verduci – dopo aver atteso con pazienza che il Comune di Motta San Giovanni svolgesse l’iter burocratico di propria competenza (approvazione del progetto in Consiglio comunale), sarà possibile proseguire l’opera di consolidamento. Il Castello può e deve rappresentare una tappa irrinunciabile in ogni tour turistico che interessi la Calabria. Anche da questo può dipendere lo sviluppo culturale ed economico dell’intero comprensorio reggino. La prossima settimana – conclude Verduci -convocheremo una conferenza stampa per illustrare nel dettaglio il progetto di recupero e presentare il volume “Santo Niceto – La storia del restauro” della professoressa Francesca Martorano”.