Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Aggredisce ex al “Porto degli Ulivi”, arresto 40enne palmese Accusato di atti persecutori, rapina, lesioni e possesso di oggetti atti ad offendere

Aggredisce ex al “Porto degli Ulivi”, arresto 40enne palmese Accusato di atti persecutori, rapina, lesioni e possesso di oggetti atti ad offendere
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Ieri mattina i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno arrestato LOMBARDO Emilio, 40enne, per i reati di atti persecutori, rapina, lesioni e possesso di oggetti atti ad offendere in danno della ex compagna palmese. Ieri mattina la donna si è presentata presso la stazione carabinieri di Palmi per denunciare che poco prima, mentre si trovava presso il parcheggio del centro commerciale “Porto degli ulivi” di Rizziconi, il suo ex compagno l’aveva aggredita e minacciata pretendendo di riprendere la relazione sentimentale interrottasi circa due mesi fa.

Al netto rifiuto ricevuto dalla donna, l’uomo l’ha minacciata di morte facendole capire di esser armato di un coltello e sottraendole portafogli contenente contanti e carte di credito, lasciandola di fatto senza alcun mezzo economico. La condotta persecutoria, che si protrae dal maggio scorso, non si è interrotta neanche durante la permanenza della vittima negli uffici dei Carabinieri, dove la donna è stata nuovamente contattata telefonicamente dal LOMBARDO il quale, continuando a minacciarla per farla tornare con sé, le ha chiesto di potersi incontrare.
In conseguenza della pericolosità dei comportamenti tenuti dal LOMBARDO, sono state immediatamente diramate le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato da una pattuglia della sezione radiomobile a Sant’Elia di Palmi a bordo della propria autovettura, all’interno della quale, oltre alla refurtiva, è stato rinvenuto anche un coltello.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato in regime degli arresti domiciliari presso propria abitazione a disposizione dell’autorità giudiziaria palmese. L’ennesimo caso di violenza di genere dimostra come purtroppo il fenomeno sia diffuso anche nel reggino, territorio dove tuttavia il numero dei reati denunciati dalle vittime rimane basso. L’invito è invece quello di denunciare immediatamente le violenze fisiche e psicologiche subite, al fine di scongiurare tragici epiloghi.