Aggrediti tre giovani della Fiamma
redazione | Il 27, Mag 2012
A Villa San Giovanni
Aggrediti tre giovani della Fiamma
A Villa San Giovanni
Riceviamo e Pubblichiamo
VILLA SAN GIOVANNI – Ieri pomeriggio tre ragazzi del MSI-Fiamma Tricolore sono stati vigliaccamente aggrediti da un gruppo di militanti dell’estrema sinistra mentre aspettavano il treno alla stazione di Villa San Giovanni. Fortunatamente nessuna grave conseguenza per i nostri ragazzi, solo qualche contusione e qualche escoriazione, ma la gravità dell’accaduto non può non essere denunciata pubblicamente. La violenza subita dai nostri militanti, infatti, non è solo un atto gratuito e vigliacco, ma è soprattutto la naturale conseguenza del clima di odio e di intolleranza che negli ultimi tempi viene sempre più alimentato ed istigato da certi noti biechi predicatori di sinistra. Solo poche settimane fa denunciammo il rischio di una possibile spirale di tensioni qualora non si fosse messo responsabilmente fine al proliferare di deliranti comunicati stampa e di gruppi su facebook nella quale esplicitamente si dichiara il proprio odio verso una determinata area politica appartenente alla destra radicale, e la propria pretestuosa belligeranza ad un’iniziativa popolare, quale la petizione sottoscritta da mille cittadini reggini per l’intitolazione di piazza Orange a Giorgio Almirante, promossa dal MSI-Fiamma Tricolore. Tutta questa ostilità, espressa sempre con toni animosi e deliranti, rivendicando per la città di Reggio Calabria libertà e democrazia. Un’ipocrisia che oggi è venuta alla luce con tutto il suo carico di tristezza, di odio, di vigliaccheria e di violenza. Chi a Reggio, da sinistra predica libertà, oggi non consente ad un cittadino di usufruire di un servizio quale quello di prendere un treno solo perché indossa la maglietta con il simbolo della Fiamma. Chi a Reggio, da sinistra predica democrazia, oggi non vorrebbe consentire l’utilizzo di sale pubbliche ad associazioni legalmente riconosciute quali TemerariaMente e CasaPound, e soprattutto non accetta la volontà popolare di una città che si è ripetutamente, ed in piena conformità alle norme regolamentari del Comune di Reggio Calabria, espressa a favore dell’intitolazione di una piazza a Giorgio Almirante, segretario storico del MSI. C’è una sola spiegazione a tutto questo. La sinistra reggina non ha idee, non ha pensiero, non ha argomentazioni, non ha proposte e di conseguenza non è in grado di confrontarsi su niente e con nessuno. Ed allora la sinistra si rifugia strumentalmente dietro il recente vile attentato al Centro Sociale “Cartella”, che condanniamo pienamente ma di cui fin ora non abbiamo mai espresso opinione perché responsabilmente non volevamo alimentare con nuove tensioni un già troppo acceso clima attorno, accusando i fascisti di aver compiuto tale vigliacca, criminale e deplorevole azione solo perché non ha il coraggio di denunciare apertamente la vera matrice dell’attentato. La politica, infatti, non ha nulla a che vedere con l’incendio al “Cartella”, ma verosimilmente i responsabili sono gruppi che hanno interessi di natura economica verso quella struttura in un quartiere che in prospettiva conoscerà nel breve una forte crescita. Ed allora nostalgicamente la sinistra rispolvera i vecchi slogan antifascisti cercando di trovare nuovi consensi fra le fasce più disagiate e fra giovani ingenui, a volte “sballati” per il consumo di droghe, alimentando un clima di odio fra le parti che trovi cieco sfogo nell’individuazione di un nemico da annientare attraverso la violenza fisica. Ma a questa cultura della violenza e dell’odio noi missini continueremo a rispondere con l’azione della buona politica. Quell’azione politica che, come ci ha insegnato Giorgio Almirante, rispetta il prossimo a prescindere dalla propria appartenenza politica, quella che cerca il confronto costruttivo, quella che è capace di dialogare con la gente per recepirne i problemi, e soprattutto per elaborare risposte concrete che sappiano presentare soluzioni e prospettive.
Ai camerati aggrediti va tutta la solidarietà degli iscritti e dei dirigenti del MSI-Fiamma Tricolore di Reggio Calabria.
Luca Taveri Ufficio Stampa Fiamma
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