Aggressione Don Giorgio Costantino, altri quattro giovani ai domiciliari Secondo quanto emerso dalle indagini, i ragazzi avrebbero cercato di coprire Giacomo Gattuso, responsabile del pestaggio - GUARDA IL VIDEO SHOCK DELL'AGGRESSIONE
REGGIO CALABRIA – Nella serata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Calabria, unitamente a personale della Stazione CC RC – Rione Modena, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di Giacomo Gattuso classe ’92 di Reggio Calabria, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ritenuto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria responsabile della violenta aggressione perpetrata, per futili motivi, la notte del 24 maggio 2017, ai danni di Monsignore Giorgio Costantino, parroco della chiesa di “Santa Maria del Divin Soccorso”.
Lo stesso GIP, recependo altresì le richieste formulate dal sostituto procuratore titolare delle indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho e dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni, ha inoltre emesso altra ordinanza di misura cautelare, ponendo agli arresti domiciliari altri quattro soggetti che, nel corso delle investigazioni, fornivano dichiarazioni mendaci dirette a coprire la condotta posta in essere dal Gattuso. I quattro, al termine delle formalità, venivano accompagnati presso le rispettive abitazioni, mentre il Gattuso rimane ristretto presso la Casa Circondariale di Arghillà ove si trovava detenuto a seguito del provvedimento di fermo emesso il 25 maggio scorso. Si tratta di Agostino Marco Ceriolo, Salvatore D’Agostino, Simone Liconti e Domenico Zampaglione.