“Nessun comunicato di solidarietà da parte di associazioni, comitati, istituzioni, uomini politici, partiti, ecc., solo qualche dichiarazione fatta da chi era presente al Convegno e nulla più. Probabilmente questa è la cartina di tornasole di una società che non conosce la democrazia”

Aggressione militanti Fiamma Tricolore a Villa San Giovanni: l’intervento del segretario regionale Maggi

“Nessun comunicato di solidarietà da parte di associazioni, comitati, istituzioni, uomini politici, partiti, ecc., solo qualche dichiarazione fatta da chi era presente al Convegno e nulla più. Probabilmente questa è la cartina di tornasole di una società che non conosce la democrazia”

Riceviamo e pubblichiamo:

Prima di scrivere questa nota abbiamo atteso qualche giorno, sperando che finalmente si sarebbe sgretolato l’arcaico ed obsoleto muro della complice omertà e della assurda acquiescenza nato in Italia al tempo degli “opposti estremismi”, allorchè “uccidere un fascista” non era reato.

Domenica pomeriggio, lungo i marciapiedi della Stazione F.S. di Villa San Giovanni, un nutrito gruppo di una sessantina di so(li)dali manifestanti del Centro Sociale “Cartella” di Reggio C., andato in fumo nei giorni precedenti a causa di un incendio “rivendicato” con scritte di spray di colore rosso, hanno assalito e colpito, fortunatamente non causando loro danni gravi, tre militanti di Fiamma Tricolore che stavano recandosi a Reggio C. per partecipare ad un Convegno della Fiamma contro l’introduzione dell’IMU, la tassa più odiosa ed antisociale “pensata” dal banchiere golpista Monti e che colpisce pesantemente soprattutto gli Italiani delle fasce più deboli – come pensionati, malati, anziani, disoccupati – nel loro bene primario, e spesso il solo rimastogli, la prima casa.

Nessun comunicato di solidarietà da parte di associazioni, comitati, istituzioni, uomini politici, partiti, ecc., solo qualche dichiarazione fatta da chi era presente al Convegno e nulla più. Né i mass-media hanno fatto di meglio, anzi!

Mass-media, politici, partiti, istituzioni, Comitati e associazioni che sono le stesse che nei giorni scorsi si erano sperticati oltre ogni esempio di solidarietà – tra l’altro espressa anche da noi della Fiamma Tricolore – ed avevano lanciato alto il loro “grido di dolore” per il pestaggio di un ragazzo omosessuale e per le parole di un infermiere in ospedale ritenute omofobe.

Probabilmente questa è la cartina di tornasole di una società che non conosce la “Democrazia” ma solo il suo simulacro, dove si affermano i peggiori istinti di una umanità perduta, grazie anche al cattivo esempio che viene da una classe dirigente mai così povera di capacità di governo e mai così distante dalle Comunità cui sovraintende.

Umberto MAGGI, segretario Regionale della Calabria Fiamma Tricolore

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