Agli Europei indoor Iapichino e la 4×400 azzurra d’argento
redazione | Il 06, Mar 2023
ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS) – Altra giornata trionfale per gli azzurri dell’atletica leggera agli Europei indoor di Istanbul, che si sono chiusi questa sera. Hanno conquistato l’argento sia Larissa Iapichino nel salto in lungo, con tanto di nuovo record italiano indoor (6,97), che le ragazze italiane della staffetta 4×400. Anche per Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando nuovo primato nazionale al coperto (3’28″61). Grazie a questi due podi l’Italia ha terminato la rassegna continentale a quota sei medaglie – due d’oro e quattro d’argento – e ha vinto la classifica a punti per la prima volta nella storia.
La Iapichino all’ultimo salto è decollata al favoloso record di 6,97, dopo aver già eguagliato il primato nazionale che deteneva in coabitazione con la mamma Fiona May, ovvero 6,91. La toscana delle Fiamme Gialle, doppia figlia d’arte, allenata da papà Gianni, si è piazzata al secondo posto a soli tre centimetri dai 7 metri esatti della britannica Jazmin Sawyers e davanti alla campionessa iridata indoor, ovvero la serba Ivana Vuleta (6,91). Una gara pazzesca in cui la ventenne azzurra ha relegato fuori dal podio la tedesca Malaika Mihambo, campionessa olimpica, quarta con 6,83.
Eccezionali anche le azzurre della staffetta femminile 4×400. Prova maiuscola di Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando. C’è la forza del collettivo in questa medaglia voluta e conquistata con un super miglioramento del record italiano, abbattuto di quasi due secondi. Un risultato incredibile questo argento, soprattutto se si considera che l’ammissione alla finale diretta era arrivata un paio di settimane fa, soltanto dopo un sorteggio con la Francia per assegnare il sesto e ultimo posto disponibile. Questi i parziali delle azzurre: Mangione 52″62, Folorunso 51″69, Polinari 52″07 e Marchiando 52″23. E’ il secondo argento nella 4×400 per l’Italia agli Euroindoor, dopo quello del 2000, oltre ai due bronzi delle edizioni 2002 e 2019. Oro per l’Olanda in 3’24″66, record dei campionati, bronzo per la Polonia in 3’29″31.
Nelle altre finali odierne buoni riscontri anche dagli altri azzurri in gara. Sfortunato Lorenzo Simonelli nei 60 ostacoli. Il romano ha chiuso in quarta posizione col crono di 7″59, a pochi millesimi dal bronzo, seguito da Paolo Dal Molin, quinto in 7″62. Nell’asta Claudio Stecchi si è piazzato al sesto posto con due errori a 5,85 e uno a 5,80. Nell’alto Christian Falocchi e Marco Fassinotti si sono classificati rispettivamente in sesta e in ottava posizione. Negli atti conclusivi degli 800, infine, al maschile settima e ottava piazza per Catalin Tecuceanu e Simone Barontini e al femminile settimo posto per Eloisa Coiro.
Grande gioia per il presidente della Fidal, Stefano Mei: “Volevo riportare l’atletica italiana ai massimi livelli. Ci stiamo riuscendo, sia nelle gare, che fuori dalle competizioni. Sono veramente contento”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
La Iapichino all’ultimo salto è decollata al favoloso record di 6,97, dopo aver già eguagliato il primato nazionale che deteneva in coabitazione con la mamma Fiona May, ovvero 6,91. La toscana delle Fiamme Gialle, doppia figlia d’arte, allenata da papà Gianni, si è piazzata al secondo posto a soli tre centimetri dai 7 metri esatti della britannica Jazmin Sawyers e davanti alla campionessa iridata indoor, ovvero la serba Ivana Vuleta (6,91). Una gara pazzesca in cui la ventenne azzurra ha relegato fuori dal podio la tedesca Malaika Mihambo, campionessa olimpica, quarta con 6,83.
Eccezionali anche le azzurre della staffetta femminile 4×400. Prova maiuscola di Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando. C’è la forza del collettivo in questa medaglia voluta e conquistata con un super miglioramento del record italiano, abbattuto di quasi due secondi. Un risultato incredibile questo argento, soprattutto se si considera che l’ammissione alla finale diretta era arrivata un paio di settimane fa, soltanto dopo un sorteggio con la Francia per assegnare il sesto e ultimo posto disponibile. Questi i parziali delle azzurre: Mangione 52″62, Folorunso 51″69, Polinari 52″07 e Marchiando 52″23. E’ il secondo argento nella 4×400 per l’Italia agli Euroindoor, dopo quello del 2000, oltre ai due bronzi delle edizioni 2002 e 2019. Oro per l’Olanda in 3’24″66, record dei campionati, bronzo per la Polonia in 3’29″31.
Nelle altre finali odierne buoni riscontri anche dagli altri azzurri in gara. Sfortunato Lorenzo Simonelli nei 60 ostacoli. Il romano ha chiuso in quarta posizione col crono di 7″59, a pochi millesimi dal bronzo, seguito da Paolo Dal Molin, quinto in 7″62. Nell’asta Claudio Stecchi si è piazzato al sesto posto con due errori a 5,85 e uno a 5,80. Nell’alto Christian Falocchi e Marco Fassinotti si sono classificati rispettivamente in sesta e in ottava posizione. Negli atti conclusivi degli 800, infine, al maschile settima e ottava piazza per Catalin Tecuceanu e Simone Barontini e al femminile settimo posto per Eloisa Coiro.
Grande gioia per il presidente della Fidal, Stefano Mei: “Volevo riportare l’atletica italiana ai massimi livelli. Ci stiamo riuscendo, sia nelle gare, che fuori dalle competizioni. Sono veramente contento”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).