Agricoltura, Oliverio: “Il Governo mantiene le promesse” "Eliminata l'Irpef agricola, introdotta una misura che prevede la decontribuzione totale dei giovani under quaranta e azzerato il costo delle garanzie che rilascia l'Ismea per gli agricoltori che fanno investimenti"
La centralità dell’agricoltura si rafforza sempre di più. E il Governo mantiene le promesse.
Dopo l’eliminazione dell’Imu e dell’Irap, dopo il successo conseguito in Unione Europea con l’etichettatura del latte e dei prodotti lattiero-caseari, ecco un’altra manovra finanziaria che riconosce all’agricoltura il suo ruolo strategico nell’economia del Paese: settore produttivo avanzato chiamato a rappresentare il Made in Italy nel mondo, presidio fondamentale contro lo spopolamento delle aree rurali marginali, strumento di rinnovamento ambientale e di conservazione delle specie varietali tipiche del Paese.
Passo dopo passo l’agricoltura arriva a tasse zero: viene eliminata l’Irpef agricola, introdotta una misura che prevede la decontribuzione totale dei giovani under quaranta e azzerato il costo delle garanzie che rilascia l’Ismea per gli agricoltori che fanno investimenti. Non si tratta di un mero intervento agevolativo ma di un riconoscimento verso un settore che utilizza la terra come bene strumentale di impresa e rappresenta, al tempo, stesso, un argine importante contro il dissesto idrogeologico e presidio fondamentale del territorio.
L’agricoltura e l’ambiente assumono ormai una declinazione unitaria: i 7 miliardi stanziati in tre anni per il dissesto idrogeologico interesseranno anche le imprese agricole nel momento in cui saranno chiamate a fornire i necessari servizi all’ecosistema.
Vengono, inoltre, stanziati altri dieci milioni, da aggiungere agli altri venti previsti dal decreto Enti locali di luglio scorso, perché la filiera cerealicola possa continuare a svolgere un ruolo fondamentale per la produzione italiana della pasta.
Il Governo conferma, quindi, che l’agricoltura è uscita dalla marginalità cui era stata relegata dai governi di Cintro-destra negli anni precedenti: oggi il sistema produttivo, grazie ad interventi mirati messi in campo, si è riorganizzato, coniugando modernità e tradizione.
I risultati economici positivi registrati negli ultimi due anni dimostrano che la strada che si sta percorrendo è quella giusta.
L”Italia sarà sempre più identificata per le caratteristiche della sua agricoltura; i risultati raggiunti e che raggiungerà faranno da traino all’intera economia.
Lo avevamo detto da tempo. E le scelte del Governo, in particolare del Presidente Renzi e del Ministro Martina, degli ultimi due anni lo hanno fortemente confermato.
ON. NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO
CAPOGRUPPO DEL PD IN COMMISSIONE AGRICOLTURA
DELLA CAMERA DEI DEPUTATI