Aidaa: “Circo con animali maltratta minori e livello civiltà collettivo” Il sindaco Marino Bruno: "Sono favorevole al loro utilizzo"
Brindisi – Gravissime le affermazioni del Sindaco di Francavilla Fontana ( Br ) Maurizio Bruno in merito alla Mozione “No Animali nel Circo “ presentata in consiglio comunale da parte di Rifondazione Comunista.
In data 15 Ottobre 2015 ore 15.38, Bruno, attraverso il social network di Facebook, rende nota la sua posizione sulla proposta avanzata dal partito , sottolineando di essere favorevole all’utilizzo degli animali nel circo, in quanto “compagni di vita dei circensi”, gli stessi animali- continua- “ vengono amati, coccolati e curati “ ed aggiunge “ si riproducono direttamente nelle strutture circensi, sintomo questo che addestratori ed operatori hanno acquisito una conoscenza tale da garantire ai loro animali condizioni di vita ottimali” , affermando, infine , che le “mele marce esistono in ogni categoria lavorativa” individuando solo in alcune persone incompetenti e incuranti la causa delle condizioni di vita non adeguate alle esigenze degli animali nel circo.
-Le uniche condizioni compatibili con le caratteristiche etologiche di specie selvatiche ed esotiche- afferma Brunetti- sono quelle all’interno dei loro habitat naturali, senza abiti da pagliacci, lustrini, frastuoni, urla, luci abbaglianti, imposizioni, sottomissioni, detenzione in spazi angusti e, dove nessun pachiderma sognerebbe di alzarsi su due zampe o sedersi su uno sgabello in nome di uno spettacolo senza Arte. –
L’Arte è dell’uomo, quella dei virtuosismi acrobatici, dei clown,dei giocolieri, delle arti aeree, della musica e dell’illusionismo, non può esserlo sfruttare, domare, addestrare e asservire gli animali fatti esibire nei circhi.
Il Sindaco Bruno, premette, inoltre, che “ in consiglio comunale ognuno , secondo coscienza, è libero di esprimere la propria opinione sull’argomento in questione”, ma, il medesimo, non tiene conto che tali valutazioni personali non devono incidere sulla vita, la dignità e il rispetto della stessa – utilizzare la vita di un senziente e approvarne la mercificazione non è un opinione personale ma un crimine contro la vita- afferma Antonella Brunetti Propresidente AIDAA.
Nel 2016 ci troviamo dinnanzi all’ipocrisia di una legge datata in contrasto con l’accresciuta sensibilità generale nel disconoscimento all’uso degli animali nel circo, la stessa legge , in deroga con quelle sulla tutela animale, che riconosce alle imprese circensi una -funzione sociale- che coinvolge ormai una collettività sempre più ristretta e limitata; si prenda atto quindi che il problema non è la “mela marcia” o il caso di comprovato ed eclatante maltrattamento, quanto il “modello circo con animali” che viola i diritti più elementari degli animali, il maltrattamento è insito, figurarsi poi quanto implicato da detenzione, trasporto e addestramento , tutti ambiti di sofferenza.
“Fra i compiti di un primo cittadino dovrebbero rientrare quelli di fornire alla comunità input educativi e di rispetto, la dis-educazione alla violenza è uno degli aspetti prioritari per stilare i presupposti necessari alla formazione di nuove generazioni compassionevoli, rispettose, educate all’empatia e alla solidarietà- i bambini al circo e allo zoo non conoscono e non entrano in contatto con il mondo animale, ma conoscono sempre più il mondo umano, quello che prevarica e incrudelisce sui più deboli, che in questo caso sono gli animali. Il Rappresentante di una collettività ha responsabilità anche di carattere morale, ed è questa a permettere la civilizzazione.
Bisognerebbe rivoluzionare il concetto di educazione ,cui principio universale dovrebbe fondarsi sulla cultura del rispetto e dell’affettività, coltivare funzioni che permettano la crescita di una collettività civilmente evoluta.
In Italia attualmente esiste un documento firmato da più di 600 psicologi che dichiarano :
Premesso
che la coesistenza con gli animali, dotati di dignità propria quali esseri viventi, è un’esigenza profonda e autentica della specie umana;
che le relazioni che stabiliamo con loro, lungi dall’essere neutre, sono elementi in grado di incidere sull’emotività e sul pensiero;
che il rapporto con loro è elemento di indiscussa importanza nella crescita, nella formazione, nell’educazione dei bambini;
“I sottoscritti psicologi
esprimono motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali.
Queste realtà, infatti, comportano che gli animali siano privati della libertà, mantenuti in contesti innaturali e in condizioni non rispettose dei loro bisogni, costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie.
Tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza per la realtà animale, sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia.
I sottoscritti psicologi
attenti a promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo, della comunità, auspicano e sostengono un radicale cambiamento di costume che vada in direzione della chiusura degli zoo e del divieto dell’impiego di animali nei circhi e nelle sagre.”
( Dott.ssa Annamaria Manzoni )