Con una lettera inviata al presidente
del consiglio Matteo Renzi i vertici dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed
Ambiente – AIDAA intervengono sulla vicenda delle depenalizzazioni dei reati e della
nuova formula che riguarda anche i reati contro gli animali cosi come previsti dal
decreto legislativo che entrerà in vigore il prossimo 2 aprile. Nella lettera sottoriportata
a firma del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce e della pro presidente Antonella
Brunetti si chiede al capo del governo di mantenere come reati considerati nelle
tre fattispecie previste dal nuovo decreto (reato abietto, crudele e commesso per
motivi futili) tutti gli aspetti oggi inseriti nell’articolo 544 del codice penale,
anzi di ampliarli introducendo nel decreto attuattivo anche i reati di abuso sessuale
contro gli animali, i reati di maltrattamento ed uccisione di cani randagi e di gatti
delle colonie feline, e di introdurre il reato di malcustodia e di divieto di detenzione
alla catena. “E’ nostro dovere come associazione- ci dicono Croce e Brunetti- intervenire
e far sentire la nostra voce non solo con una protesta ma anche cogliendo l’opportunità
per ampliare i reati contenuti nelle tre fattispecie previste dal decreto per i quali
non si prevede la non punibilità chiederemo anche un inasprimento delle pene previste”.