Aidaa si focalizza sul problema della caccia Molti incidenti sono causati da cacciatori sempre più vecchi
Non passa fine settimana, anzi non passa giorno senza che si registri
un incidente di caccia: sono oramai diversi i morti ed i feriti da
inizio stagione, e tutti sono accomunati dallo stesso comune
denominatore: l’età. I cacciatori sono oramai nella stragrande
maggioranza vecchi. Dei circa 600.000 cacciatori che quest’anno
imbracciano la doppietta il 70% supera i sessantanni, mentre quasi il
35% sono gli ultrasettantenni. Vi sono poi una buona percentuali di
ottantenni e qualche novantenne a cui non si riesce a capire come
abbiano potuto ridare il permesso di caccia visti i problemi di vista
e di riflessi classici per quasi tutti gli anziani di quell’età.
Anche per quanto riguarda gli omicidi di caccia degli ultimi 5 anni,
nel 74% dei casi i cacciatori-assassini sono ultrasessantenni.
“Quella di porre un limite all’età dei cacciatori e di fare serie
verifiche mediche e psichiatriche specialmente sui cacciatori anziani
è una delle nostre battagli e di sempre- ci dice Lorenzo Croce-
limitare il diritto di caccia a 65 anni sarebbe di fatto il primo
passo per l’estinzione naturale di questa pratica aberrante che porta
alla morte di migliaia di animali. Molti sono i feriti ed i morti tra
gli stessi cacciatori, ma il dramma è che spesso questi idioti con
il fucile sparano e colpiscono persone che con la caccia non
c’entrano nulla e la fanno quasi sempre franca”.