Al Marca di Catanzaro arriva la mostra “Dì COntemporaneo” Sabato 10 ottobre, l'Associazione Culturale DI.CO. propone una mostra sui nuovi linguaggi in occasione dell'XI Giornata del Contemporaneo indetta dall'Amaci
In occasione dell’UndicesimaGiornata del Contemporaneo promossa annualmente dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – AMACI, che quest’anno si terrà il 10 ottobre, l’Associazione Culturale DI.CO., in collaborazione con la Fondazione Guglielmo, aderisce avviando un confronto con i grandi capolavori presenti nella collezione del XVI – XX sec. del MARCA.
Anche per questa edizione, la Giornata del Contemporaneo, con il sostegno del MIBACT e il patrocinio di UPI, ANCI, ICOM, EXPO Milano 2015 e della Conferenza delle Province autonome, apre gratuitamente le porte dei 26 Musei AMACI e di un migliaio di realtà in tutta Italia, per presentare artisti e nuove tendenze attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme per vivere da vicino il complesso mondo dell’arte contemporanea.
L’Associazione Culturale DI.CO. propone, pertanto, un Dì COntemporaneo, una giornata dedicata ai nuovi linguaggi, invitando giovani artisti del territorio a relazionarsi con la collezione permanente del MARCA, rivisitandola. Per questa edizione sono stati invitatisette giovani artisti che operano attivamente sul territorio nel campo dell’arte visiva (pittura, grafica, fotografia, video): Giuseppe Barilaro, Leonardo Cannistrà, Raffaele Colao, Pasquale De Sensi, Domenico Mendicino, Francesco Cisco Minuti e Francesca Procopio.
Con questo evento, DI.CO., oltre ad occuparsi di DIdattica e COmunicazione, si presenta al pubblico come collettivo curatoriale, con l’obiettivo di presentare e valorizzare l’attività di artisti contemporaneie al tempo stesso riattualizzare il patrimonio storicizzato del MARCA.
Ciascun artista sarà chiamato a rivisitare, nello specifico,uno dei capolavori appartenente alla collezione permanente del Museo:
– ANTONELLO DE SALIBA, Madonna della ginestra (1508);
– GREGORIO E MATTIA PRETI, I due filosofi (XVII sec.);
-ANDREA SACCHI, Noè ubriaco deriso dai figli (XVII sec.);
– GAELE COVELLI, Verso l’ignoto (1906);
– ANDREA CEFALY, Caronte (1857);
– RAFFAELE FODERARO, Donna in costume che odora un fiore(1869) e GREGORIO CORDARO, Donna che lavora all’uncinetto, (XIX sec.);
– ANDREA CEFALY, Autoritratto (1860).
La mostra sarà visibile al pubblico dal 10 al 18 ottobre negli orari di apertura del Museo.