Al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma le opere grafiche di Umberto Boccioni
redazione | Il 24, Ott 2013
Direttamente dalla Galleria nazionale di Cosenza giungerà nella capitale, mercoledì, una raccolta straordinaria che si compone di sessantacinque disegni e incisioni che rappresentano una sorta di diario per immagini
Al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma le opere grafiche di Umberto Boccioni
Direttamente dalla Galleria nazionale di Cosenza giungerà nella capitale, mercoledì, una raccolta straordinaria che si compone di sessantacinque disegni e incisioni che rappresentano una sorta di diario per immagini
Mercoledì 30 ottobre 2013, al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma (Sala Graziella Lonardi Buontempo | MAXXI B.A.S.E.), dalle ore 18 alle ore 20, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, presenta il progetto allestitivo relativo alle opere grafiche di Umberto Boccioni della Galleria Nazionale di Cosenza.
Si tratta di una raccolta straordinaria che si compone di sessantacinque disegni e incisioni che rappresentano una sorta di diario per immagini. Le opere, disegni su carta eseguiti a grafite, penna, china, pastelli colorati, acquerelli e incisioni ad acquaforte e a puntasecca, provengono dalla prestigiosa collezione dell’americana Lydia Winston Malbin, che verso la metà degli anni ’50, acquista in Italia tantissime opere dalla sorella di Boccioni, Raffaella Callegari. Nel 1961, in occasione della mostra The Graphic Work of Umberto Boccioni, i disegni sono esposti nel Museum of Modern Art di New York. Nel 1990, dopo la morte di Lydia, la collezione viene smembrata e nel 1996 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali acquista dalla Finarte di Lugano i 65 disegni per la Galleria Nazionale di Cosenza.
La raccolta attesta l’interesse di Boccioni per la grafica appresa come disegnatore presso un cartellonista romano e l’influenza esercitata dall’ambiente culturale della capitale. I disegni, in gran parte eseguiti sul recto e sul verso, sono firmati o siglati e investono un arco temporale che va dal 1906 al 1915, documentando l’arte di Boccioni dagli anni della formazione fino alla piena affermazione futurista.
L’allestimento nasce da logiche e criteri di comunicatività ed idonei standard museali condivisi a livello europeo; lo studio della disposizione spaziale delle opere è stato affrontato in base ai criteri scientifici e indirizzi museologici dettati dalla Soprintendenza B.S.A.E della Calabria.
Il progetto prevede la modulazione degli spazi disponibili identificando un percorso di visita che assicuri, oltre il rispetto delle necessarie procedure di tutela del materiale esposto, la piena leggibilità delle opere e dei sussidi didattici e didascalici.
Il percorso espositivo risponde ad un criterio analitico sia cronologico che tematico dettato dalla Direzione Scientifica. L’articolazione delle opere è volta a garantire, attraverso la sua sistematicità, l’interesse dei visitatori.
L’iniziativa vuole essere in particolare un momento di condivisione, di confronto e di scambio anche in relazione alle problematiche inerenti l’allestimento museale di opere d’arte moderna e contemporanea.
Interverranno: Francesco Prosperetti, direttore Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Fabio De Chirico, soprintendente Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Luciano Garella, soprintendente Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone; Maria Grazia Bellisario, direttore Servizio V Architettura e arte contemporanee, Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee; Maria Vittoria Marini Clarelli, soprintendente Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte Roma; Raffaele Di Vaio, architetto e Alessandro Goppion, Goppion S.p.A.. Modererà: Gemma – Anais Principe.