Al varapodiese Rocco Gatto la “Stella al Merito del Lavoro” E’ la più alta onorificenza che la Repubblica Italiana riconosce ai lavoratori dipendenti
«E’ gradito comunicare che su proposta dell’Onorevole signor Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il signor Presidente della Repubblica è compiaciuto di conferire alla S.V. la decorazione della Stella al Merito del Lavoro. Nel darle partecipazione la S.V. è invitata alla cerimonia di consegna della predetta decorazione che avrà luogo presso la Prefettura di Catanzaro “Sala del Tricolore”, domenica I° maggio p.v. alle ore 10,00”. Firmato, Luisa Latella, Prefetto di Catanzaro. Come se non bastasse, ecco il telegramma del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del 22 aprile u.s. a firma del Ministro Giuliano Poletti: «Sono lieto di comunicarLe che in qualità di Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ho proposto per Lei il conferimento della “Stella al Merito del Lavoro”, per singolari meriti di perizia, laboriosità e moralità acquisiti durante il corso dell’attività lavorativa. Congratulazioni e Auguri vivissimi».
Nel leggere tali comunicazioni è risultato quasi scontato il sussulto emozionale subito da Rocco Gatto, Funzionario del Credito Emiliano S.p.A. che ha così ricevuto la decorazione della Stella al merito del lavoro fregiandosi del titolo di Maestro del Lavoro. Si tratta della più alta onorificenza che la Repubblica Italiana, con Decreto Presidenziale, riconosce ai lavoratori dipendenti che si sono distinti per particolari doti di perizia, laboriosità, iniziativa e condotta morale e civile. Essa viene proposta e assegnata a diverse categorie di lavoratori, che abbiano raggiunto i 50 anni d’età e almeno venticinque anni di anzianità lavorativa. Oltre a questi requisiti, tuttavia, vengono vagliate delle caratteristiche meno tangibili, come la capacità di trovare strade innovative, di perfezionare la propria professionalità e i rapporti con il gruppo di lavoro, la gestione delle difficoltà e la risoluzione dei problemi, la tenacia, la disciplina nel lavoro e l’essere di esempio per le generazioni successive. Il tutto viene accertato da un’apposita Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro. La decorazione della Repubblica Italiana è sostenuta anche dalla Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, fondata nel 1954, ente che si impegna nella promozione di attività di solidarietà sociale, civile e culturale. Questa onorificenza è anche un importante riconoscimento pubblico per le aziende e per la loro capacità di valorizzare i talenti personali, lo spirito innovativo e l’inventiva dei dipendenti.
La cerimonia pubblica, particolarmente suggestiva e improntata alla massima solennità, in quanto con tale onorificenza i lavoratori dipendenti vengono considerati parte eletta della Nazione, si è svolta il 1° Maggio, festa dei lavoratori, nella “Sala del Tricolore” della Prefettura di Catanzaro, alla presenza delle massime autorità militari, civili, politiche e religiose della Regione, nonché dei Consoli e dei Maestri del Lavoro anziani Regionali. Un nastro verde e giallo oro, con una stella a cinque punte e la rappresentazione allegorica dell’Italia simboleggiano le virtù di chi ha consolidato nel tempo un percorso lavorativo proficuo, innovativo, d’insegnamento e all’insegna di valori etici e morali. Con il riconoscimento di questi valori, il Prefetto Luisa Latella ha consegnato la “stella” a Gatto e ad altri 32 nuovi Maestri del Lavoro della Calabria. Il signor Prefetto, nell’aprire la cerimonia, ha voluto porre l’accento sull’alto merito dell’onorificenza conferita, evidenziandone il positivo esempio di chi ha onorato il lavoro, richiamando il significato di tale benemerenza conferita con decreto del Presidente della Repubblica. Ha poi rimarcato che “Il mercato del lavoro segnala delle note positive grazie alle recenti novità introdotte dal Governo come la jobs act, ma è necessario il massimo impegno sinergico per intensificare i controlli e la capacità operativa a tutela dei diritti contro tutti i fenomeni di lavoro irregolare sempre più crescenti nella nostra terra”. A seguire, il Direttore Territoriale del lavoro, Giuseppe Patamia, ha sottolineato come le riforme del Governo Renzi hanno contribuito all’attivazione di rapporti più stabili con nuovi contratti a tempo indeterminato, anche se il divario tra Nord e Sud e tra l’occupazione maschile e femminile, è sempre più marcato al Sud. Il Console Regionale della Federazione dei Maestri del Lavoro, Giuseppe Mario Lombardo, ha concluso gli interventi porgendo il proprio saluto ai nuovi insigniti e rimarcando come il loro compito diviene ora quello di vivere appieno il significato di questa decorazione e di insegnare agli altri, tramite il proprio esempio, la propria azione, la difficile arte di utilizzare al meglio le ricchezze personali, per il perfezionamento del singolo individuo come della collettività.
«È un momento di particolare emozione ma anche di grande orgoglio per il riconoscimento dei sacrifici del lavoro e dei traguardi raggiunti – afferma Gatto -. Sento. Inoltre. di dover condividere questo risultato con la mia famiglia che mi è stata sempre vicina, la mia azienda, che ha sempre creduto in me, e i colleghi con cui lavoro ogni giorno da più di trent’anni».
Nato a Varapodio nel 1962, dopo una breve esperienza come Ufficiale nell’Esercito Italiano, Gatto inizia a lavorare nel settore bancario nel febbraio del 1986 venendo assunto, come impiegato di I° livello, dalla Banca Industriale Agricola di Radicena S.p.A. Nel marzo 1992 viene promosso Capo Reparto e quattro mesi più tardi, in seguito a fusione, passa alle dipendenze del Credito Emiliano S.p.A., istituto di credito dove tuttora presta sevizio e nel quale, lavorando con attitudine e passione per la costante crescita economica dell’azienda, ha intrapreso una brillante carriera costellata da numerose promozioni che lo hanno portato a raggiungere il grado più elevato tra i Quadri Direttivi, quello di Funzionario. Diversi i ruoli ricoperti: relazioni clientela privati e imprese; Promotore finanziario interno; Gestore imprese; Gestore privati; Gestore crediti; Preposto e Direttore di filiale e di distretto. Pur lavorando riesce a conseguire la laurea in Economia Aziendale e successivamente quella in Giurisprudenza, riuscendo anche a non trascurare le sue due grandi passioni che lo vedono costantemente impegnato nel sociale, facendo parte di importanti organizzazioni umanitarie e come naturalista, passione, quest’ultima, che lo ha portato anche a scrivere un libro sulla Testuggine di Hermann che ha riscosso grande successo di critica e pubblico , tanto da essere inserito nei testi più rilevanti e venduti in zoologia da parte di In Mondadori, mentre gli esperti di Historia Naturae recensiscono il libro come opera che ha “colmato una lacuna nella letteratura scientifico-naturalistica italiana”. Diversi, inoltre, i premi e i riconoscimenti ottenuti per la sua attività lavorativa, culturale e sociale. Ci piace sintetizzare le grandi qualità morali di Rocco Gatto riportando le parole, apparse su un articolo di stampa, dell’ex Segretario Questore della Regione Calabria, On. Giovanni Nucera il quale ha evidenziato come “l’amore di Gatto verso la natura è la speciale connotazione della sua personalità, che si identifica in amore verso la famiglia, il prossimo e nei confronti di qualsiasi cosa lo circondi”.
Chiamati a consegnare la prestigiosa onorificenza al dott. Gatto sono stati il dott. Palmiro Buonaiuto, Capo Mercato Calabria del Credito Emiliano S.p.A. e il Sindaco di Varapodio, Dott. Orlando Fazzolari.