di Fameli Foti Rosa

Cittanova – Nel pomeriggio, presso il Polo per la Legalità, in viale Merano, alle 16.45, avrà luogo la decima edizione del “Premio Cittanova Radici”. Un momento per riflettere sulla nostra storia, sulle nostre radici e quindi attraverso l’idioma che ci contraddistingue, il dialetto, esplorare nuovi orizzonti. Saranno premiati tutti coloro che hanno dato un incentivo alla cultura, con un bagaglio di testimonianze, poesie, libri, testi che hanno reso ancor più ricca la nostra memoria. A cura dell’Associazione Cittanova Radici e con il patrocinio del Comune di Cittanova. La Storia come collante tra le origini e l’attuale situazione politica e sociale. Premio Radici di Cittanova nasce nel 2007, si circonda dell’attenzione di appassionati e studiosi del territorio reggino. Tanti gli argomenti relativi alla storia, trattati nelle scorse edizioni. Visti i numeri della rappresentanza cittanovese nella Capitale, il Premio Cittanova Radici è stato realizzato anche a Roma in campidoglio, nel marzo 2013.

Che cosa rappresenta Radici? Tanto per cominciare è un modo per ritrovarsi in estate tra seguaci e cultori; motto del gruppo è “la storia è il presente”. Il Presidente Professor Giuseppe Caridi, opera nell’Università di Messina. La professoressa Donatella Arcuri, storica e saggista, co-fondatrice della Associazione Cittanova Radici. Al Professor Caridi è stato conferito il Trofeo Premio Radici 2018 ed alla Professoressa Arcuri è andato il Premio Radici “special. Premiato anche il direttore del Complesso Musicale Banda Città di Cittanova. Presente alla scorsa edizione il primo cittadino della Città. Sono stati conferiti attestati di benemerenza a coloro sono impegnati in varie attività sociali e alle due Compagnie cittanovesi di Teatro popolare, “La Nuova Curtuladi” e “Ridiamoci sopra”. Inoltre c’è stata la partecipazione di tre poeti in vernacolo, con poesia a tema. Il dialetto dona dignità linguistica e contribuisce ad esaltare il valore della cultura popolare.