Al via il Festival per l’Economia Lavoro e cultura i temi della prima giornata
di Gabriella Foci
Il Festival per l’Economia inaugura le prima edizione con i saluti di Damiano Silipo, membro del
comitato tecnico organizzativo. Dinnanzi ad una nutrita platea, composta dagli studenti degli istituti
superiori vibonesi, sono state indicate le finalità del progetto. Stimolare il confronto tra enti ed
istituzioni, far comprendere l’incisività delle proprie scelte: “Il Festival, con le sue iniziative,
rappresenta una possibilità in più per il nostro territorio”.
E sempre di opportunità si è discusso nell’incontro “Le donne nel mondo del lavoro” con la docente
Unical Maria De Paola e Lionella Morano presidente Fondazione Liotti. Presentati i dati di ricerche
sulle cause di successo ed insuccesso delle donne nelle professioni lavorative. Numeri che fanno
riflettere, basti pensare che il 60% della popolazione ritiene che “per una donna le responsabilità
famigliari siano un ostacolo nell’accesso a posizione di dirigente”. Attualmente il tasso di
occupazione femminile è fermo al 46% con differenze salariali non indifferenti. Le cause, secondo
gli studi vanno a ricercarsi nelle differenze autoctone e nella scarsa competitività insita nell’azione
femminile. Ci sono politiche “di azione affermativa” che creano le condizioni di uguali opportunità
ma stabiliscono le quote di genere (si impone una certa presenza femminile). Lo studio dimostra che
vi è una tendenza ad evitare di entrare in competizione per le donne che sono caratterizzate da una
produttività scientifica minore, mentre le donne con produttività più alta si comportano in maniera
simile agli uomini.
Si è approfondito l’aspetto formativo delle nuove generazioni, all’interno dell’evento “La qualità
degli studenti e degli istituti superiori calabresi” con Licia Bevilacqua presidente provinciale
Associazione nazionale presidi e Vincenzo Scoppa docente Unical. Le indagini sono utili agli
studenti ed alle famiglie come strumento di orientamento per le scelte future. Gli studi economici
hanno mostrato quanto l’istruzione comporti alti rendimenti sul mercato del lavoro. La buona
formazione risulta fondamentale per l’occupazione, la renumerazione, la salute, la partecipazione
politica e il senso civico. I fattori che incidono sulla performance: voto di maturità, test di ingresso,
background famigliare, differenze territoriali.
Nel pomeriggio ha aperto le porte al Festival anche l’auditorium del Sistema Bibliotecario
Vibonese. Cultura ed economia il filo conduttore della tavola rotonda che ha messo di fronte il
docente dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Michele Trimarchi, l’editore Florindo
Rubbetino, il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, e il direttore del Consorzio
Biblioteche dei Castelli Romani, Ester Dominici. Con il coordinamento del dottore commercialista
Domenico Borello è andato in scena un confronto a più voci e tra specialisti per riflettere di come i
privati possano contribuire a sostenere le istituzioni culturali in Calabria e le loro principali
iniziative in un momento in cui l’intervento pubblico sembra non avere più risorse da destinare al
sostegno della cultura.
La giornata si è conclusa con altri due appuntamenti. Molto atteso l’incontro dal titolo “Il denaro
nel pensiero filosofico antico” un faccia a faccia tra la presidente della Fondazione Liotti Lionella
Morano e il filosofo Marcello Zanatta che ha ricostruito il ruolo del denaro nel pensiero antico ad
iniziare da Aristotele, Platone ed Epicuro. Economia e filosofia, ma anche economia e storia con la
proiezione del cortometraggio “Magari fossi nato nel ‘40” di Antonio Giacomo Lampasi,
pluripremiato all’Accademia cinematografica di Roma. Un docu-film nel corso del quale emerge un
sentimento di rassegnazione che accompagna le giovani generazioni al punto da indurre i trentenni e
i quarantenni di oggi a rimpiangere di non essere nati nel ’40 quando c’era meno benessere ma
esistevano migliori prospettive. Il dibattito seguito alla proiezione del corto ha calato il sipario su
questa prima giornata del Festival per l’Economia che ha registrato un’ottima affluenza di pubblico.