Al via il progetto educativo-sportivo “Oratorio Cup Csi”
redazione | Il 26, Ott 2011
Alla Sala Mons. Ferro saranno presenti le massime autorità ecclesiali e sportive della Provincia
Al via il progetto educativo-sportivo “Oratorio Cup Csi”
Alla Sala Mons. Ferro saranno presenti le massime autorità ecclesiali e sportive della Provincia
Mercoledì 26 Ottobre alle ore 18.15 presso la sala Mons. Ferro ( Curia Arcivescovile), all’interno del Convegno “Educare alla vita buona del Vangelo con lo sport”,sarà presentata la sesta edizione del percorso educativo “Oratorio Cup Csi”. La manifestazione è promossa dal Comitato Provinciale CSI di Reggio Calabria, in collaborazione con la Diocesi di Reggio Calabria – Bova – Ufficio Sport e Tempo Libero, dalla Provincia di Reggio Calabria e dalla Conferenza Episcopale Italiana ( Ufficio Tempo Libero e Sport). Il progetto coinvolgerà ottanta Parrocchie e tremila giovani atleti divisi nelle varie categorie: Under 12, Under 14, Under 16 e Open. Un grande Trofeo Polisportivo arricchito anche da percorsi formativi. Infatti, oltre al campionato di calcio a 5, Pallavolo mista, Tennis tavolo e corsa campestre, il progetto promuoverà corsi di formazione per Dirigenti, Allenatori ed Animatori Parrocchiali. Novità del 2012 sarà il progetto “Rugby in Oratorio”. Infatti, partendo dal progetto Nazionale promosso dal Csi e dalla Federazione Italiana Rugby, il Csi reggino lancerà le linee guida per diffondere il Rugby all’interno delle parrocchie della nostra Diocesi. Significativa sarà la testimonianza di Don Giovanni Gullì, parroco a Brancaleone, che da diversi mesi sta cercando, con la pratica del Rugby, di diffondere nel territorio della Locride i valori della legalità e del rispetto per l’altro. C’è bisogno di luoghi come avamposti nel territorio che, partendo dall’esistente, sappiano svilupparsi e ridefinirsi nella loro dimensione progettuale, spaziale e strutturale – dichiara Paolo Cicciù Un “polo educativo” che garantisca un insieme equilibrato di proposte sportive e culturali e che non esaurisca la propria funzione nella semplice organizzazione delle attività, ma che abbia la forza di andare oltre, per «contribuire a rispondere alle domande profonde che pongono le nuove generazioni circa il senso della vita, il suo orientamento e la sua meta.