Al via la 26esima edizione del Premio Anassilaos Appuntamento per l'8 novembre a Reggio Calabria
di Caterina Sorbara
Continuano i preparativi per la 26^ edizione del Premio Anassilaos, la cui cerimonia conclusiva si terrà il prossimo 8 novembre a Reggio Calabria, e numerose giungono le adesioni al Comitato d’Onore, da parte di esponenti delle istituzioni nazionali e regionali, delle Università, del mondo ecclesiale.
Intanto la Presidenza del Premio, comunica, i nominativi di ulteriori premiati nelle diverse sezioni.
Ancora una personalità straniera e addirittura extraeuropea, il prof. Prof. Tiru Arthanari, dell’Università di Auckland, in Nuova Zelanda (Premio Renato Calapso) e poi ancora il Prof. Giuseppe Caridi, storico, Ordinario di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Messina, autore di un saggio su CarloIII, il Prof. Antonio Mastino, Ordinario di Microbiologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biologiche ed Ambientali dell’Università di Messina nonché Direttore dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Prof.ssa Maria Zappalà, Ordinario di Chimica Farmaceutica presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco e dei Prodotti per la Salute dell’Università degli Studi di Messina (Premio Area dello Stretto).
Per il Premio intitolato a Raffaele Piria, premiato il Prof. Giovanni Romeo, Ordinario di Chimica Organica presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Messina.
Un riconoscimento al Maestro Mons. Marco Frisina, compositore, maestro direttore della Pontificia Cappella Musicale Lateranense e al Maestro Sergio Puzzanghera, e, per la Ricerca al Prof. Antonino Francesco Nucara Professore di Fisica Tecnica Ambientale presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nei prossimi giorni saranno definiti gli insigniti del premio giovani e delle altra sezioni con una novità che riguarda il riconoscimento “Urbs Rhegina”, conferito dall’Associazione Anassilaos per l’impegno profuso nelle attività di promozione umana e sociale, artistica, culturale, sportiva conferito ai Padri Missionari Scalabriniani della Arcidiocesi di Reggio Calabria, impegnati nella missione di accoglienza dei migranti.