Al via la dodicesima edizione della “Festa dell’aia”
redazione | Il 28, Giu 2012
A Rende domani, sabato e domenica. In programma mostre, sagre e musica popolare
Al via la dodicesima edizione della “Festa dell’aia”
A Rende domani, sabato e domenica. In programma mostre, sagre e musica popolare
Si terrà domani, sabato e domenica, nell’ex scalo ferroviario di Rende (contrada Cutura), la dodicesima edizione della Festa dell’Aia (festa contadina), organizzata dall’associazione culturale “Timugna”.
“Punti di forza della nostra iniziativa – hanno spiegato il presidente dell’associazione Vittorio Chinelli e il coordinatore delle attività culturali Francesco Talarico – sono: grande partecipazione di pubblico (che negli anni si è addirittura decuplicato), ricostruzione di ambienti e manufatti contadini (ad esempio la “timugna”che, in dialetto cosentino, significa il covone di grano della tradizione ovvero l’insieme delle “gregne”), la trebbiatura in diretta (attraverso l’utilizzo di una vera trebbia degli anni ’20 del secolo scorso).
Durante le 3 serate avranno luogo mostre, sagre e musica popolare; domenica sera si terrà un incontro-dibattito dedicato ai GAS, gruppi di acquisto solidale. Se nella serata di domenica, nella finale del campionato europeo di calcio, sarà presente l’Italia, trasmetteremo la partita su uno schermo gigante”.
Sull’onda del successo delle passate edizioni, quest’anno la Festa dell’aia è patrocinata, oltre che dal comune di Rende e dalla provincia di Cosenza, anche dalla Regione Calabria. La presenza istituzionale dell’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, dell’assessore provinciale Maria Francesca Corigliano e del sindaco di Rende Ottavio Cavalcanti, testimoniano l’importanza sempre crescente di questa iniziativa culturale oltre che sociale, in linea con le finalità statutarie dell’associazione.
P R O G R A M M A
Venerdì 29 giugno 2012
• ore 18.00:
Apertura mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici
• ore 21.00:
Serata di ballo e cabaret a cura della scuola di danza Mery Dance di Lina Marcianò. Con la partecipazione del gruppo “Le stelle del Mediterraneo” in “Viaggio nei dialetti del sud” . Regia di Antonella Villella
Sabato 30 giugno 2012
• ore 18.00:
Apertura mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici
Riproduzione in scala Ho (1/87) dell’antica stazione ferroviaria di Rende a cura dell’ing. Mario De Prisco (Fremo Calabria – polo di Rende)
Apertura mostra e dimostrazione pratica di strumenti musicali della tradizione popolare contadina
• ore 21.00:
Trebbiatura sull’aia. Anno del Signore: 1920 (Ricostruzione fedele dell’antica trebbiatura)
• ore 21.45:
5° raduno regionale dell’organetto
Domenica 1 luglio 2012
• ore 18.00:
Apertura mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici
Mostra e dimostrazione pratica di strumenti musicali della tradizione popolare contadina
• ore 19.30
Incontro dibattito sul tema:
I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS): il consumo critico tra solidarietà e consapevolezza
Esperienze locali e prospettive di sviluppo.
Partecipano i rappresentanti G.A.S. area urbana
Intervervengono:
– On. Michele Trematerra, assessore regionale Agricoltura e Foreste
– Avv. Vittorio Cavalcanti, sindaco di Rende
– Dott.ssa Maria Francesca Corigliano, assessore cultura Provincia di Cosenza
• ore 21.00:
Trebbiatura sull’aia. Anno del Signore: 1920 (Ricostruzione fedele dell’antica trebbiatura)
• ore 22.00
Spettacolo di musica popolare a cura del gruppo
NEL CORSO DELLE TRE SERATE:
• Mostra di fotografie d’epoca
• Ricostruzione fedele di luoghi e ambienti della civiltà contadina
• Degustazione di vini e piatti tipici della tradizione
L’ASSOCIAZIONE
L’associazione è composta da uomini e donne di diversa età, formazione ed estrazione culturale ma con un interesse comune: l’amore per il passato, inteso non come nostalgia, ma come riscoperta dell’identità e delle tradizioni di un popolo, della solidarietà e del rispetto della dimensione umana.
Ci proponiamo di:
• Studiare le tradizioni popolari e contadine;
• Ricercare le origini della nostra cultura;
• Recuperare oggetti e documenti del nostro passato;
• Contrastare l’omologazione culturale commerciale;
Organizziamo:
• Mostre itineranti;
• Convegni e dibattiti;
• Manifestazioni di musica etnica, cucina e costumi popolari;
• Escursioni, visite guidate, volontariato;
• Attività teatrali, cineforum;
Noi siamo il frutto del passato, solo che ce ne siamo dimenticati, dobbiamo riappropriarci della nostra identità.
È in quest’ottica che l’Associazione Culturale “A TIMUGNA”, fin dal 1997 anno della sua nascita, porta avanti programmi e iniziative atte a tenere viva la memoria, a salvaguardare e valorizzare i beni culturali presenti nel territorio calabrese, ed organizzare sagre, mostre sulla civiltà contadina, mostre fotografiche, e su tutto ciò che appartiene al passato, che inevitabilmente sta scomparendo sotto la spinta livellatrice dell’era tecnologica e della moderna società.
Abbiamo eletto a nostro simbolo la “TIMUGNA” l’insieme di fascine di grano ammucchiate nell’aia prima della trebbiatura nella caratteristica collinetta, perché come i contadini un tempo, per noi soci oggi, rappresenta al meglio una società ormai estinta la cui sopravvivenza era legata al buon esito del raccolto, allo stesso modo che ai valori dell’amicizia e delle solidarietà tra membri.
La tradizione resta la base solida per costruire insieme il futuro, l’energia ancestrale e vitale, che come combustibile prezioso, mette in movimento le macchine di una nuova civilizzazione, proprio sulla terra dei nostri padri
L E M O S T R E
Il mondo rurale dall’aratro al forno
Mostra che pone al suo centro l’intero ciclo di produzione del pane nella tradizione contadina. Gli oggetti esposti venivano infatti impiegati nelle varie fasi (aratura, semina, mietitura, trebbiatura, macinazione della farina) fino ad arrivare al prodotto finale: il pane.
Civiltà contadina “utensili”
Seconda sezione della mostra sulla civiltà contadina, in cui sono esposti gli utensili utilizzati nel lavoro agricolo e nella vita domestica, testimonianza di usi e costumi legati strettamente al passato rurale.
“La casa contadina”
Questa sezione della mostra sulla civiltà contadina riproduce e fa rivivere l’atmosfera e gli ambienti della casa contadina, sono ricostruite in particolare la cucina e la camera da letto.
“Ceramiche d’epoca”
Le ceramiche esposte venivano utilizzate per il lavoro nei campi, la cucina e la dispensa; ci offrono quindi uno squarcio quantomai spontaneo della vita popolare negli ultimi anni del secolo scorso.
Mostra radio d’epoca – il “modernariato”
I pezzi esposti nella mostra rappresentano un viaggio ideale nell’evoluzione tecnologica della radio e dei fonoriproduttori, dai primi ricevitori a valvole e giradischi, fino ai primi apparecchi a transistor
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