Al via “Trame”, il festival dei libri sulle mafie
redazione | Il 19, Giu 2012
A Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno. Più di cento ospiti tra autori, giornalisti, uomini dello Stato e artisti. Ficarra e Picone nella prima giornata
Al via “Trame”, il festival dei libri sulle mafie
A Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno. Più di cento ospiti tra autori, giornalisti, uomini dello Stato e artisti. Ficarra e Picone nella prima giornata
Trame non è semplicemente un festival di editoria, non è una vetrina per vendere libri, non è un momento mondano, Trame ha la forza di una ribellione e la gioia di una festa. In quest’anno di anniversari e di ricordi, Trame ha il coraggio di ripartire dal Sud, di essere sul territorio, fra la gente, di sostenere la cultura dell’antimafia con il popolo meridionale, di parlare “con loro” e non “di loro”. Per questo Trame non è un festival come tutti gli altri.
L’evento di Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno è prima di tutto un’occasione per un pubblico e una terra spesso dimenticata dai grandi appuntamenti culturali; un’occasione per dire che non dimentichiamo, che siamo accanto a chi la battaglia contro i mafiosi la porta avanti ogni giorno. Ecco quindi gli incontri dedicati alle persone che combattono la battaglia contro le cosche sul territorio ogni giorno come le associazioni antiracket, le donne e i sacerdoti contro le mafie e le testimonianze dei familiari delle vittime innocenti della violenza criminale. Non vogliamo però che Trame rimanga un evento isolato ed ecco perché durante il Festival si terranno workshop per gli studenti universitari su editoria e sul cinema, un segno e un impegno concreto per fare di questo momento l’inizio di un processo di riqualificazione dell’offerta culturale in Calabria. Nei cinque giorni di Trame, Lamezia Terme diventa così la città-simbolo della legalità, la città che noi vogliamo costruire, ed è importante renderla reale, perché è la prova che si possono davvero migliorare le cose, che questo è solo l’inizio.
Protagonisti del festival, ideato da Tano Grasso e diretto da Lirio Abbate, più di cento ospiti tra autori, giornalisti, uomini dello Stato e artisti, una vera e propria comunità unita dall’impegno nella lotta alle mafie, una comunità che trova a Lamezia Terme lo spazio per raccontare, ricordare e informare, per far risuonare la parola dell’antimafia come strumento per frantumare il muro dell’omertà. E le parole di Trame non si fermeranno a Lamezia grazie alla collaborazione con Emons che registrerà durante i giorni del festival l’audiolibro TRAME INEDITE con testi inediti di intellettuali, scrittori, giornalisti e magistrati in uscita in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio.
GLI OSPITI
Si avvicenderanno nel centro storico della città calabrese gli scrittori che hanno deciso di sfidare l’omertà e il silenzio raccontando i diversi aspetti della criminalità di ieri e oggi. Saranno ospiti di Trame, fra gli altri: John Follain, Oliviero Beha, Giovanni Tizian, Attilio Bolzoni, Bianca Stancanelli, Francesco D’Ayala, Enzo Ciconte, Angela Bubba, Peter Gomez, John Dickie, Monica Zapelli, Roberto Alajmo, Federico Varese, Sandro Ruotolo, Fabrizio Gatti, Francesco Vitale, Francesco La Licata, Stefania Petyx, Riccardo Bocca, Andre Galli, Roberta Serdoz, Gaetano Savatteri, Arcangelo Badolati, Giuseppe Baldessarro, Fabio Tamburini, Ivan Lo Bello, Marco Lillo, Stefano Maria Bianchi, Matteo Cosenza, Francesco Viviano, Enrico Bellavia, Alessandra Ziniti, Salvo Palazzolo, Filippo Veltri, Manuela Iatì, Aldo Varano.
Tra gli ospiti della seconda edizione di TRAME gli uomini dello Stato che sono in prima linea nella lotta alla criminalità come il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso, il Procuratore di Lodi Armando Spataro, il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino, il Procuratore aggiunto di Catanzaro Giuseppe Borrelli, i Procuratori aggiunti di Palermo Antonio Ingroia e Ignazio De Francisci, Sebastiano Ardita Procuratore aggiunto di Messina, il Giudice della Cassazione Raffaele Cantone, il PM della DDA di Caltanissetta Nicolò Marino,il PM della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il Giudice di Palermo Piergiorgio Morosini e l’ex del pool antimafia Peppino Di Lello, il Pm della DNA Maurizio De Lucia, il magistrato DAP Francesco Cascini, il Questore di Caserta Giuseppe Gualtieri, il Prefetto di Catanzaro Antonio Repucci.
Ospiti degli incontri anche i tanti imprenditori e commercianti che hanno detto no al racket e hanno scelto di denunciare chi chiedeva il pizzo, rischiando in prima persona pur di rivendicare i valori della legalità.
A quasi un anno dalla scomparsa di Giuseppe d’Avanzo, Attilio Bolzoni lo ricorderà con amici, familiari e colleghi del giornalista di Repubblica, con un appuntamento speciale (22 giugno, ore 21).
Quest’anno Trame ha deciso di ampliare lo sguardo, perché l’antimafia non riguarda solo magistrati e giornalisti d’inchiesta, l’antimafia deve per forza partire dalla società civile, dai cittadini. Molti saranno quindi gli eventi speciali, non legati ai libri ma a storie e testimonianze di chi ha deciso di schierarsi contro la malavita organizzata, a sostegno di chi ha fatto la differenza partendo dal suo quotidiano, con il coraggio di dire no. Inoltre, ogni sera, un appuntamento con gli artisti che utilizzano la loro arte per dire no alle mafie.
LA CULTURA DELL’ANTIMAFIA
A Lamezia quasi 50 titoli che parlano delle mafie da vari punti di vista, puntando il dito sui molteplici aspetti della criminalità organizzata senza aver paura di fare i nomi e i cognomi e di svelare scenari spesso sconosciuti al grande pubblico.
Molti i libri che raccontano l’attualità denunciando i clan e i traffici criminali in Italia, senza tralasciare le impressionanti ramificazioni criminali al Nord e in tutta Europa e le strategie economico-finanziarie che sono la vera forza occulta della mafia come, tra gli altri, Il Contagio, Soldi sporchi, Operazione Penelope, La quinta mafia, Gotica, Mafie in movimento, Il casalese, fino all’attualissimo Fuori Gioco che fa il punto sul calcio e le sue amicizie pericolose. Trame è lo spazio e il luogo dove si raccoglie la comunità dell’antimafia e al festival non mancano i testi sul ruolo dello Stato e della magistratura nella battaglia contro i clan, sottolineandone le ambiguità come in Ricatto allo Stato, Attentato alla giustizia, Processo all’italiana, I pezzi mancanti, Giudici ma anche raccontando il coraggio di chi combatte con onestà e determinazione questa guerra sia dai tribunali e che nel proprio lavoro come per La camorra e l’antiracket, Storia di un giudice, Giudici di frontiera, Cacciatori di mafiosi, I giorni del dolore, Liberi tutti, Palermo, Un lenzuolo contro la mafia.
Ampio spazio ai volumi che omaggiano la memoria di chi è caduto per mano criminale: Visti da vicino, A testa alta, la biografia di Pio La Torre e il volume su Federico del Prete, Un uomo onesto, Il suono di una sola mano, i graphic novel su Falcone, Borsellino, il pool antimafia, Pippo Fava. Particolare attenzione anche al territorio che ospita l’evento, molte le inchieste sulla Calabria e sulla ‘ndrangheta come Porto franco, Casta calabra, La Zantraglia, Faide, Codice Rosso. Consapevoli di come questi fenomeni vengano da lontano e siano frutto di un lungo processo di evoluzione, a Trame anche i saggi storici sulle cosche come Onorate società, L’avvocato dei misteri, 1992. L’anno che cambiò l’Italia, Banditi e briganti, I 57 giorni che hanno sconvolto l’Italia, Ne valeva la pena.
IL CORAGGIO DELLE DONNE
(20 giugno, ore 17.30). La giornalista Bianca Stancanelli, autrice di A testa alta, il libro-inchiesta su padre Pino Puglisi, aprirà il Festival Trame con un incontro da lei coordinato dedicato al coraggio delle donne. Tra le organizzazioni criminali mafiose italiane, la ‘ndrangheta è oggi la più potente e la più impenetrabile. La sua stessa struttura, fondata su forti legami di sangue, la protegge dal rischio che i suoi adepti diventino collaboratori di giustizia. In questa corazza, per fortuna, vanno aprendosi i primi squarci. E sono spesso le donne, figlie, mogli di uomini della ‘ndrangheta, a rivolgersi alla magistratura. All’incontro parteciperanno la giornalista Angela Corica minacciata per il suo lavoro di cronista, la giovane scrittrice Angela Bubba, l’ imprenditrice Silvana Fucito e il magistrato Alessandra Cerreti. Chiuderà l’incontro Francesca Prestia con Ballata per Lea Garofalo.
Sempre dedicato alle donne l’incontro con LE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE (23 giugno, ore 17.30); ospiti a Lamezia Terme le figlie, mogli e sorelle di persone uccise dai clan che sono risultate vittime innocenti. Un incontro tutto al femminile coordinato dalla giornalista di Radio24 Raffaella Calandra che darà voce al dolore ma anche alla forza di queste donne di denunciare le mafie e di ribellarsi al potere dei boss.
LA CHIESA NON TACE CONTRO LE MAFIE
(22 giugno ore 17.30). Nel Sud spesso le parrocchie diventano avamposti della cultura dell’antimafia e presidi della legalità, sono moltissimi i sacerdoti che si oppongono al potere dei clan, a rischio della stessa vita. Trame ha dedicato un appuntamento proprio all’impegno degli uomini di chiesa contro le cosche; a parlarne Don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, Don Vittorio Dattilo allontanato dalla sua parrocchia per il suo impegno antimafia e da Pomigliano d’Arco (Napoli) Don Peppino Gambradella.
SPETTACOLO E MUSICA CONTRO LE MAFIE
Ogni sera, al termine degli incontri con gli autori, i giornalisti e i magistrati, personaggi dello spettacolo dedicheranno al pubblico di Trame il loro modo di dire no alle mafie, un modo per veicolare i valori della legalità in forme diverse ma anche per festeggiare il coraggio di essere uniti e senza paura. Moltissimi artisti hanno risposto all’appello di Trame di portare un loro contributo a Lamezia Terme e ognuno lo ha fatto a suo modo e con la sua sensibilità.
Poi Il duo composto da Salvo Ficarra e Valentino Picone incontrerà il pubblico in piazza e si esibirà in una breve pièce dedicata a Padre Pino Puglisi (20 giugno, ore 24). A Trame l’appassionato reading di Davide Enia (20 giugno, ore 21) tratto dalla sua ultima fatica letteraria “Così in terra”.
La Band di Scampia A67 infiammerà i ragazzi di Lamezia con i suoi pezzi di denuncia nel concerto in neaples power (24 giugno, ore 24). E poi i due “ragazzi terribili” del giornalismo televisivo italiano ci racconteranno la Calabria e il Sud con il loro personalissimo stile in due incontri con il pubblico: Diego Bianchi, in arte Zoro, il (21 giugno, ore 24), e la “iena” Pif (Pierfrancesco Diliberto), autore del programma “Il Testimone” su MTV (23 giugno, ore 24).
TRAME INEDITE. VOCI CONTRO LE MAFIE
Quest’anno Trame, in collaborazione con la casa editrice Emons dà vita a un nuovo progetto: Trame inedite. Voci contro le mafie: un audiolibro con testi inediti scritti e letti per l’occasione da magistrati, giornalisti, scrittori, intellettuali, artisti sul tema dell’etica quale nutrimento della democrazia. I Testi saranno la traccia per un reading collettivo in piazza San Domenico (22 giugno, ore 24) che vedrà protagonisti, tra gli altri, Rita Borsellino, Anna Bonaiuto e Paolo Briguglia, e che sarà poi registrato a Lamezia Terme nei giorni del Festival come testimonianza dell’evento. Racconti, aneddoti, pensieri diventeranno un’occasione unica per riflettere insieme attraverso le parole di chi ha scelto di combattere le cosche in prima persona.
Autori: Lirio Abbate, Roberto Alajmo, Giovanni Bianconi, Attilio Bolzoni, Rita Borsellino, Massimo Cacciari, Don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa, John Follain, Pietro Grasso, Tano Grasso, Antonio Ingroia, Francesco La Licata, David Lane, Carlo Lucarelli, Sandro Ruotolo, Gaetano Savatteri, Michele Serra, Giovanni Tizian, Benedetta Tobagi.
TRAME DI CARTA. Immaginare l’editoria e la libreria al Sud. In occasione della seconda edizione di Trame, l’AIE – Associazione italiana editori – promuove il workshop Trame di carta (21-23 giugno, Lamezia Terme) riservato agli studenti universitari delle facoltà delle regioni del Sud, per indirizzarli verso percorsi di studio più funzionali al loro futuro impegno lavorativo nel mondo del libro (sia esso in casa editrice o in libreria). Integrando le conoscenze acquisite nella frequentazione dei corsi universitari di provenienza con l’esperienza diretta portata da professionisti del settore, le tre giornate del workshop intendono fornire una chiave di comprensione del mondo del libro, mettendo in luce le possibilità che, nel peculiare contesto locale, esso può offrire a chi vi si affaccia per la prima volta. Il tutto con grande attenzione alle specificità di contesto: il ridotto bacino di lettura e di acquisto delle regioni meridionali che impongono di pensare a nuove formule di case editrici e di librerie, nuovi processi che integrano la produzione carta/digitale, la valorizzazione dei contenuti, dei flussi del turismo culturale (dai beni culturali al patrimonio ambientale).
TRAME DI SEGNI
Ragionare per immagini, immagini per ragionare. “Non si disegna con la matita, la penna, il pennello…Non si disegna con le mani… la destra o la sinistra…Si disegna con la testa” da queste parole di Guido Scarabottolo prende il via Trame di Segni, il laboratorio sulle immagini che il grande illustratore terrà a Trame il 21 e 22 giugno. Durante i due giorni di laboratorio non si lavorerà manualmente ma si parlerà invece per qualche ora di tutto quello che lavorare con le immagini comporta. Metodi, tecniche ma anche filosofie… A partire dalle domande dei partecipanti, perché imparare a porsi domande è fondamentale per avere la possibilità di trovare qualche risposta. Guido Scarabottolo è il creatore della “mano” di Trame e dal 1975 lavora con i maggiori editori italiani, le principali agenzie di pubblicità, la RAI, quotidiani e riviste internazionali.
TRAME DI CINEMA. Le ragioni del bene. Il racconto del male. Il seminario, ideato e condotto da Monica Zapelli si struttura in tre incontri (22-24 giugno), ciascuno dedicato a un film: I cento passi, Romanzo criminale e Gomorra. I partecipanti saranno guidati nell’analisi di queste opere e delle loro scelte drammaturgiche per riflettere sui possibili modi di raccontare l’Italia e la criminalità: le ragioni del bene e il fascino del male. Alla fine del seminario sarà chiesto a ciascun partecipante di presentare un proprio racconto (entro il 30 settembre) che verrà letto da una piccola giuria formata da registi, sceneggiatori e produttori, in collaborazione con il premio Solinas. Gli autori dei due lavori che raccoglieranno i maggiori consensi saranno seguiti da sceneggiatori professionisti che li aiuteranno a trasformare i loro racconti in una sceneggiatura per il cinema.
LE MOSTRE Durante tutto il periodo del Festival a Lamezia Terme presso il complesso monumentale San Domenico la mostra di Letizia Battaglia, “Dignità e libertà”. La mostra raccoglie gli scatti storici della fotografa che dagli anni ’70 racconta l’efferatezza di Cosa Nostra con le sue immagini crude e di grandissimo impatto emotivo. A Palazzo Panariti verranno esposte le splendide tavole di Enzo Patti tratte dal volume “Storia illustrata di Cosa Nostra” (Rubbettino), il museo archeologico ospiterà la mostra fotografica “Il mio sguardo libero, volti per la legalità” di Fiorenza Stefani.
I DOCUMENTARI Oltre ai libri, agli incontri e agli spettacoli dal vivo, quest’anno Trame offrirà al suo pubblico tre appuntamenti con film documentario che raccontano il Sud e la mafia. Grazie alla collaborazione con Save the children il 21 giugno alle 20 sarà proiettato il video Crescere al Sud, nove scrittori raccontano la loro infanzia con i ricordi e le parole dei più importanti intellettuali meridionali. Sarà poi la volta di Uomini Soli, il documentario firmato da Attilio Bolzoni su Falcone, Borsellino, La Torre e Dalla Chiesa (23 giugno, ore 22) e infine il primo capitolo del ciclo di documentari viaggio nel mondo dell’estorsione (24 giugno, ore 23).
Trame è organizzato dalla Fondazione Trame con il sostegno del Comune di Lamezia Terme, dell’AIE Associazione Italiana Editori, dell’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, della FAI Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, e con il Patrocinio e il contributo dell’Ordine dei Giornalisti.
redazione@approdonews.it