Algeri, salgono a 2 i morti
redazione | Il 08, Gen 2011
Guerriglia dopo l’aumento prezzi degli alimenti
Algeri, salgono a 2 i morti
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(ANSA) ALGERI – Un uomo di 32 anni è morto ieri in una manifestazione di protesta in Algeria in scontri con la polizia a Bou Smail, cittadina 50 chilometri a ovest di Algeri. Lo si apprende oggi da fonti locali. E’ il secondo manifestante morto nelle proteste in Algeria. Secondo gli abitanti del piccolo villaggio, l’uomo sarebbe stato ucciso da colpi d’arma da fuoco. Le indagini del medico legale, precisa all’ANSA un fonte che ha richiesto l’anonimato, sono ancora in corso per confermare le cause del decesso. Bou Smail è stato teatro ieri di scontri particolarmente violenti. Una ventina di agenti sono stati feriti durante la protesta. Ieri, secondo la stampa locale, un altro manifestante di 18 anni è stato ucciso a M’Sila, nell’est dell’Algeria. Fonti ufficiali non ancora confermato la morte dei due manifestanti. Più di 150 agenti di polizia sono rimasti feriti durante gli scontri esplosi in tutta l’Algeria da mercoledì scorso. Lo ha detto il ministero dell’interno, Dahou Ould Kablia, in un’intervista al quotidiano Algerie News, precisando che si tratta di un primo bilancio parziale. Il numero degli agenti feriti, ha aggiunto il ministro, “é più importante di quello dei giovani manifestanti feriti”. Ieri in serata, il quotidiano El Watan e altri media locali, hanno dato notizia di un giovane manifestante di 18 anni ucciso a Msila, nell’est del paese. Poi e’ arrivata la notizia di un secondo morto negli scontri, un uomo di 32 anni. “Il popolo non ha aderito a queste sommosse” e quindi “questi avvenimenti non hanno nessun carattere politico”, ha aggiunto il ministro dell’interno precisando che “funzionari e commercianti” non hanno partecipato alle proteste. Si tratta di “violenze localizzate opera di giovani che si rivoltano contro le loro condizioni di vita”, ha aggiunto sottolineando che potrebbe trattarsi “di un’opposizione politica particolare o di uno scontro politico che rischia di influenzare le grandi direttive attuali”.
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