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Ali sulla decisione di Napolitano: “Contra Costituzione”

| Il 02, Apr 2013

“A nostro avviso il presidente della Repubblica avrebbe dovuto affidare l’incarico a Premier ad un esponente del M5s nel rispetto del consenso ricevuto”

Ali sulla decisione di Napolitano: “Contra Costituzione”

“A nostro avviso il presidente della Repubblica avrebbe dovuto affidare l’incarico a Premier ad un esponente del M5s nel rispetto del consenso ricevuto”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

La decisione del Presidente della Repubblica è un estremo tentativo di “prendere tempo” verso i mercati finanziari, l’Europa ecc. E’ di tutta evidenza che non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo condividere l’ennesimo tentativo di “operazione di facciata” per dare l’illusione che tutto possa cambiare affinché nulla cambi realmente! A nostro avviso il Presidente Napolitano avrebbe dovuto affidare l’incarico a Premier ad un esponente del M5s nel rispetto del consenso ricevuto. Chi sono i “saggi” nominati? Esponenti della vecchia nomenclatura che coprono l’intero “arco costituzionale” (vi è anche un esponente della Lega Nord…?!) dei partiti ad esclusione del M5s che è stato tenuto fuori. La decisione di Napolitano, ad avviso del nostro Movimento, risulta contra costituzione e, a tutto voler concedere, è stata definita dai costituzionalisti “singolare” “innovativa” “insolita” e legittima la voglia di “spallata definitiva” che dovrà essere sferrata dal M5s non più come forza politica isolata ma come capofila di una Confederazione di Movimenti. La decisione di Napolitano è formalmente “corretta” (ha inventato un pre-incarico esplorativo, ad una Commissione “bicamerale”) ma sostanzialmente illegittima e contra costituzione che prevede, com’è noto, un incarico ad una persona fisica per la formazione di un nuovo governo su cui far convergere la fiducia. In buona sostanza gli elettori-cittadini italiani sono stati “commissariati” da una figura Presidenziale che non trova conforto nei poteri e nelle funzioni della costituzione. La Repubblica italiana si fonda sulla centralità del Parlamento e non su quella del Presidente della Repubblica che, così “innovando”, ha usurpato i poteri, quanto meno, nella figura dell’eccesso. Ciò impone, a nostro avviso, la necessità di una Nuova Coalizione con alla base un programma condiviso e comune dalla parte della gente e dei problemi. Se della riunione dei delegati Nazionali (che probabilmente si terrà a Roma o Firenze in data da fissare subito dopo la Santa Pasqua) dovesse emergere una linea politica di Area Liberale Italia tendente a ritrovare sinergie d’azione politica tra Movimenti di varie estrazioni e ideologie ci faremo promotori di una “Convention Nazionale” tendente a realizzare un ambiente politico parametrico che sappia essere il suolo su cui basare l’azione politica stessa. Insomma una Confederazione di Movimenti identitari: duo siciliani, M5s, ALI, Pirati, Base Liberale, ecc.

ORA BASTA: TORNIAMO A VOTARE!

Area Liberale Italia

Area Liberale Calabria

Area Liberale per Catanzaro