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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 DICEMBRE 2024

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Alla Mediterranea il convegno dal titolo “Arduino conference” Organizzato dall’Associazione universitaria New Deal

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REGGIO CALABRIA – Si è svolto questa mattina, presso il Dipartimento di Ingegneria-Diies dell’Università Mediterranea, il convegno dal titolo “Arduino conference” organizzato dall’Associazione universitaria New Deal.

Presente il direttore del Dipartimento prof. Giacomo Messina che ha aperto i lavori che sono stati successivamente coordinati e moderati da Marco Picone, entusiasta il presidente dell’associazione universitaria New Deal  Giuseppe Vacalebre che ha ringraziato la governance universitaria e tutti gli studenti per la fiducia e il sostegno in queste iniziative di formazione. Ma cos’è Arduino? A spiegarlo è il prof. Francesco Della Corte: Arduino è una piattaforma hardware, un circuito programmabile, cioè in grado di svolgere operazioni semplici che svolte in opportune sequenze realizza funzioni molto complesse. Della Corte ha ripercorso alcuni passaggi storici importanti (e curiosità:  . Il nome della scheda deriva da quello del bar di Ivrea frequentato dai fondatori del progetto, nome che richiama a sua volta quello di Arduino d’Ivrea, Re d’Italia nel 1002) che negli ultimi anni hanno portato ad una diffusione notevole di Arduino e dei suoi impieghi tanto che “Se cerchiamo “Arduino” su google ci sono  36.200.000 risultati”. A spiegare gli usi più pratici, il prof. Giuseppe Ruggeri si è soffermato sul primo prototipo che è consistito nel connettere i social alla vita reale, Facebook alla nostra casa per esempio, o al monitoraggio delle auto tramite smartphone. Sono “work in progress” progetti di Domus Sicurezza e il controllo e monitoraggio di persone anziane o con disabilità, risvolti pratici nonché molto utili alla vita quotidiana. Partner dell’iniziativa è stato il Fab-Lab, un gruppo che abbraccia la politica dell’Open Source e Open Hardware, condivide  esperienze, sperimenta nuovi percorsi fuori dagli schemi convenzionali e “crea cose”: il mondo dei makers, degli artigiani digitali che costituiscono un movimento culturale contemporaneo che indirizzato all’ estensione della tecnologia.