Allarme ospedale Polistena: rischio blocco sale operatorie I primari di anestesia, chirurgia, ortopedia ed ostetricia parlano di carenza di organico
Un lento stillicidio eseguito con “la tecnica di far agonizzare l’ospedale di Polistena, rovinandone la reputazione”. Secondo il sindaco Michele Tripodi è questa infatti la strategia per limitare la già ridotta operatività dello spoke polistenese che regge sulle sue spalle tutto il peso della sanità pianigiana. Ultima emergenza? L’allarme disperato dei primari di anestesia-rianimazione, chirurgia, ortopedia ed ostetricia che – da quanto si apprende in un’apposita missiva inoltrata alla governance aziendale – denunciano un chiara possibilità di corto circuito delle funzioni operatorie attraverso l’interruzione del servizio per via della carenza di una ulteriore unità di personale in aspettativa, in aggiunta ai vuoti sistematici di personale oramai cronicizzatisi in pianta organica. I primari evidenziano, senza un intervento entro i prossimi tre giorni, c’è il rischio di bloccare l’attività ordinaria di sala operatoria. “E’chiaro – scrive Tripodi – che i proclami di Scura e le sue promesse sul reperimento di nuovo personale fatte in questi mesi si infrangono sulla drammatica realtà quotidiana dell’ospedale, disconosciuta ai più, che nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, non riesce a garantire i servizi pur stabiliti sulla carta a causa dei grossi vuoti di organico mai rimpiazzati.” “Chiediamo – insiste il sindaco di Polistena – un intervento fermo da parte della nuova terna Commissariale nominata all’ASP 5, che auguriamo sia sensibile al problema, teso a scongiurare il blocco del comparto operatorio con grave pregiudizio per la salute dei cittadini.