Allarme nube tossica incendio “Poly2Oil”: ancora focolai accesi e con essi il silenzio della politica. Quale sarà il futuro? Del G7 del mercato, come del nostro presidente della Regione amato secondo alcune classifiche ci interessa in questo momento nella Piana quanto la Foca Monaca che fa la danza del ventre, noi ci preoccupiamo della salute dei cittadini
redazione | Il 16, Lug 2024
Di GiLar
Abbiamo seguito costantemente l’evolversi della situazione, gravissima, di quell’evento che sembra rivelarsi una vera e propria “bomba ambientale” sulla Piana di Gioia Tauro. Quel terribile incendio della “Poly2Oil” a Palmi in località “Ponte Vecchio”, un vero e proprio disastro ambientale dove ancora non è dato sapere quali siano e soprattutto saranno le conseguenze. Doloso? Non lo sappiamo, saranno gli organi preposti a stabilirlo e dare luce alla verità, ma quello che più importa a noi e credo a tutti i cittadini che spaventati, ci hanno tempestato di telefonate per avere notizie è, quanto sarà “doloso” e dannoso per la salute?
Da qualche giorno molti centri della Piana di Gioia Tauro respirano per vie del muoversi dei venti, quell’odore acre, terribile e fastidioso. Un odore che sa di paura, si sconfitta della civiltà e soprattutto di irresponsabilità se ancora oggi, nel terzo millennio dobbiamo assistere a questi disastri.
Perdonate le nostra arroganza, ma a noi dei vari G7 del commercio, che Occhiuto sia il quarto presidente di Regione più amato e che la foca monaca danza sul ventre di un orango tango, a noi poco ci importa. Quello che ci preme fortemente è la nostra salute, la salute di chi abita in queste triste realtà calabresi che si stanno svuotando di giovani e meno giovani ogni anno che passa. La sconfitta della civiltà calabrese.
Ma siccome noi abbiamo seguito anche con apprensione l’evolversi della situazione, quello che abbiamo anche registrato, oltre alle preoccupazioni dei tanti sindaci del territorio, il silenzio della politica, di quelli che con la pancia gonfia vanno nelle città, nelle piazze a riempire di parole vuote dentro “vuoti a perdere”. Questo ci interessa come altre cose, così come abbiamo condotto la battaglia sull’apertura notturna della Galleria Limina nonostante lo scorso anno c’era l’urgenza improcrastinabile di chiuderla, e la politica in quel caso si è sostituita alla scienza ed… all’economia (sic!). Saremo impopolari, ma siamo orgogliosi di esserlo finché avremo forza di stare dalla parte del popolo, contro le apparenze, i “palloni gonfiati” e soprattutto i “silenzi colpevoli” e da condannare.
L’ultimo aggiornamento dell’incendio è dato dal comunicato del Comune di Palmi e che riportiamo di seguito:
“Le operazioni di spegnimento dell’incendio stanno proseguendo con costanza, ma alcuni focolai particolarmente resistenti e soprattutto gli effetti della nube generatasi su tutto il territorio della Piana richiedono ancora tempo.
Siamo di fronte ad un evento di portata eccezionale che sta creando enormi disagi a Palmi ed alle altre Città dell’area.
Tutti gli Enti preposti sono impegnati per una risoluzione quanto più rapida possibile della vicenda.
La cittadinanza è invitata ad adottare ogni cautela per evitare l’inalazione dei fumi e si ribadiscono le raccomandazioni già date.
Le priorità restano lo spegnimento dell’incendio ed il superamento dell’emergenza.
Nessuna iniziativa a tutela del territorio e della salute pubblica sarà tralasciata.
Vi aggiorneremo sull’evolversi della situazione.”.
Un cumulo di macerie fatto di polvere e inferno, lo sforzo di tanti uomini come i Vigili del fuoco ai quali va il nostro ringraziamento e di tutti quegli uomini che ancora in questo momento stanno lottando contro un disastro ambientale di proporzioni sconosciute. In quel cumulo di residuo di incendio è annidato il silenzio colpevole della politica.
ULTIMO AGGIORNAMENTO INCENDIO POLY2OIL – AGGIORNAMENTO
‘Le operazioni per lo spegnimento dell’incendio stanno proseguendo.
Sull’altro fronte, quello della nube che sta interessando tutta l’area della Piana, siamo in continuo contatto con l’ARPACAL.
L’ente sta monitorando la situazione tramite quattro centraline che analizzano senza sosta la qualità dell’aria.
Al momento, non vengono segnalati superamenti significativi – questo il termine utilizzato da ARPACAL – dei parametri e la Prefettura di Reggio Calabria viene tenuta aggiornata in tempo reale.
Spento l’incendio, su tutta la zona interessata dalla ricaduta dei fumi verrà verificata l’eventuale presenza di sostanze tossiche al suolo.
Continuiamo a rimanere vigili ed a prendere tutte le precauzioni (finestre e porte chiuse, mascherine FFP2 in caso di movimenti) per evitare l’inalazione dei fumi.”