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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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All’artista Domenica Cosoleto il Premio Canale 5 Alla Pro Biennale di Venezia per la sua opera contro la violenza sulle donne

All’artista Domenica Cosoleto il Premio Canale 5 Alla Pro Biennale di Venezia per la sua opera contro la violenza sulle donne
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L’artista reggina Domenica Cosoleto, selezionata per la Pro Biennale di Venezia a
cura di Vittorio Sgarbi, ha ricevuto alla Scuola Grande di San Teodoro, il prestigioso
premio Tv – Premio Canale 5 ”per l’alto merito della sua opera” contro la violenza
sulle donne. ”Esporre in Italia, e non solo, è una grandissima occasione per poter
far conoscere a tutto il mondo le mie opere di sensibilizzazione contro la violenza
sulle donne. – spiega la Cosoleto – È un impegno che parte da una Calabria maltrattata,
dagli anni in cui tale tema non era altro che un tabù. Vorrei continuare a dare la
voce alle vittime di violenza che si sono riviste nei miei lavori, affinché anche
la violenza psicologica, chiamata ”violenza invisibile” possa mostrarsi attraverso
i mezzi pittorici. Una denuncia a spada tratta che si fa avanti senza sostegno alcuno,
necessita senza alcun dubbio di una cassa di risonanza, affinché si comprenda che
la violenza deve essere prevenuta per non leggere più sui giornali quegli strazianti
fatti di cronaca che parlano di donne portate a chiudere gli occhi per sempre.”
Un riconoscimento arrivato non molto dopo il Premio Canaletto e il Premio Internazionale
Cristoforo Colombo scopritore d’arte, per la giovane che a soli 26 anni vanta un
curriculum artistico – letterario davvero straordinario. Un percorso iniziato nel
2009, anno in cui era stata selezionata al Convegno Nazionale sulla letteratura con
dei suoi scritti, e la successiva presentazione in città dello scrittore Mondadori
Eraldo Affinati. Da lì una serie di esperienze di settore che la portano a ricevere
numerosi apprezzamenti. ”Domenica Cosoleto con i suoi lavori si premura di denunciare
la violenza fisica e psicologica, e i soprusi che vedono vittima la donna. Opere
completamente al passo – purtroppo – con i nostri tempi, che rivelano con tratto
sicuro e pennellate altrettanto decise il ruvido e triste destino che affligge migliaia
di mogli, madri, figlie. Sono i volti, le pose, i simboli a rivelare il male antico,
a cui ancora non vi è soluzione.” (Salvo Nugnes – Presidente di Spoleto Arte e manager
di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo). Conclusi gli studi con
il massimo dei voti nel settore delle Arti Visive e delle discipline dello Spettacolo,
sogna un giorno di insegnare in un’Accademia di Belle Arti del Sud, quello stesso
amato Sud che tanto toglie a centinaia di giovani costretti a spostarsi per vedere
riconosciuti i propri meriti. ”Se il Sud vuole, resto al Sud”, conclude l’artista
in un comunicato stampa. Rimane un tasto dolente, la ricerca di lavoro in Calabria.