All’Expo il nuovo volto imprenditoriale della Calabria Dall'adozione digitale di alberi alla spremitura di olive
MILANO – La Calabria sceglie l’Expo per mostrare il suo volto imprenditoriale più innovativo. Sono tre le aziende che operano nell’ambito dell’agroalimentare che hanno raccontato la loro storia e i loro progetti per il futuro questa mattina a Casa Corriere. Ha sede a Rossano, nel cosentino, ‘Biorfarm’, la prima piattaforma digitale al mondo di adozione di alberi da frutta biologica fondata da Osvaldo De Falco. Chi si iscrive alla community può entrare in contatto con un contadino e seguire la crescita del proprio albero e, a maturazione avvenuta, potrà ricevere i frutto del raccolto direttamente a casa propria. “Il vantaggio per il consumatore – ha raccontato De Falco – è di acquistare un prodotto di cui si conosce l’origine al 100%. I produttori potranno avere accesso a un canale di vendita innovativo e disporre di liquidità anticipata, necessaria per permettere all’azienda di fare investimenti tecnologici”. A vendere un prodotto per il mercato del food di lusso è Revoilution, la start up, nata del 2014, del 29enne Antonio Pagliaro. Si tratta di un prodotto per la spremitura a freddo delle olive che funziona come un frantoio moderno: una volta caricate le olive, si può ottenere l’olio extravergine in soli 45 minuti. “Il food di lusso è oggi un mercato in crescita così è stata la moda negli anni 80. Speriamo di diventare un giorno i Dolce e Gabbana del cibo”, ha scherzato Pagliaro. Infine, a raccontare l’esperienza dell’azienda che produce e distribuisce muscolo di grano, il suo ‘inventore’ Enzo Marascio, la cui intuizione nel 1989 ha dato vita a un alimento vegetale oggi distribuito in tutto il mondo. “Ho scoperto che il grano ha pelle, cotenna e muscoli. Ecco perché può essere elaborato secondo una tecnica ‘segreta’ – ha spiegato Marascio – e soddisfare pienamente il palato, come e più della carne”.
Secondo l’imprenditore calabrese “creare innovazione, anche nel campo alimentare, è un modo per attrarre un certo tipo di turismo gastronomico che darà benessere all’intera regione”.