All’Unical lectio magistralis di Marco Minniti Affrontata la questione della sicurezza della democrazia in relazione alla minaccia del terrorismo di matrice islamica
Oltre 400 studenti universitari hanno gremito l’Aula Caldora dell’Università della Calabria per ascoltare la lectio del Senatore Marco Minniti su ‘Democrazia e minacce globali’, tenuta all’interno del corso di Storia dell’educazione alla democrazia del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione. Minniti è stato introdotto dal Rettore Magnifico Gino Mirocle Crisci e dal Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Franco Altimari, alla presenza di molti docenti dell’Ateneo di Arcavacata, e di numerose autorità civili e militari.
Nel corso del suo appassionato e applaudito intervento, Marco Minniti ha affrontato la questione della sicurezza della democrazia in relazione alla minaccia del terrorismo di matrice islamica, ricostruendone la genesi e l’evoluzione storico-culturale. Minniti ha spiegato la strategia messa in opera dal radicalismo dello Stato Islamico: “Vogliono colpire la democrazia, spaventando l’opinione pubblica. E una democrazia condizionata dalla paura è debole”. Secondo Marco Minniti sono almeno tre gli approcci, che devono operare in modo unitario, per contrastare questa strategia della violenza e della paura: la capacità di prevenzione, l’azione militare, e l’attività politico-diplomatica tesa a gestire in modo efficace il dopo conflitto e la pace. Il Sottosegretario ha spiegato agli studenti il senso epocale della sfida odierna tesa a difendere compiutamente i valori di libertà che sono alla base del sistema democratico. Minniti ha parlato di rottura epistemologica per definire la natura specifica del radicalismo terrorista di matrice islamica: l’Occidente ha sempre basato il suo concetto di sicurezza sul ‘dare la morte’, come azione politica di difesa dei suoi territori. Oggi, ha argomentato con eleganza ermeneutica Minniti, il martirio prodotto dal fanatismo si presenta come ‘liberazione attraverso la morte’, mettendo in crisi, dalle radici, la stessa prospettiva di potere a tutela delle nostre vite.
Il sottosegretario di Stato, infine, ha esortato i giovani ad impegnarsi quotidianamente nella costruzione della democrazia, e nella promozione di una cultura della cittadinanza attiva e della pace. A conclusione dell’incontro, Minniti è stato premiato dall’Ateneo per il ruolo istituzionale svolto a tutela della sicurezza della Repubblica.