Alta adesione alla Confindustria delle idee
redazione | Il 14, Feb 2013
Cuzzocrea: «Introdurremo il fact-checking in Calabria»
Alta adesione alla Confindustria delle idee
Cuzzocrea: «Introdurremo il fact-checking in Calabria»
Cinque domande e una clessidra per segnare il tempo: ecco gli strumenti della “Confindustria delle idee”. Le elezioni per il rinnovo del Parlamento sono ormai alle porte e l’Associazione degli industriali di Reggio Calabria ha deciso di varare un format innovativo per chiedere ai candidati impegni precisi sul futuro di questa provincia e della sua economia. Il forum con i rappresentanti delle coalizioni che si sottoporranno al vaglio degli elettori il 24 e 25 febbraio prossimi si svolgerà sabato 16 febbraio, con inizio alle 9,30, nel salone dell’Associazione (Via del Torrione 96).
Il confronto tra quanti corrono per uno scranno di deputato o senatore ha incuriosito e stimolato i partiti che assicureranno la loro presenza. Il numero delle adesioni è alto. Si annuncia dunque un appuntamento che assumerà grande interesse in seno all’opinione pubblica perché sarà un’occasione per conoscere, senza orpelli oratori o giri di parole, i concreti interventi che s’impegneranno a promuovere quanti andranno a rappresentare la provincia di Reggo a Montecitorio e Palazzo Madama.
Il forum sarà introdotto dal presidente della sezione reggina di Confindustria, Andrea Cuzzocrea, che chiederà ai candidati di «mettere di nuovo al centro del dibattito politico quei temi che in campagna elettorale sono stati ancora una volta colpevolmente trascurati. Il nostro Paese vive un momento molto delicato della sua storia. C’è chi continua a prospettare un passaggio dalla Seconda alla Terza Repubblica. Noi non sappiamo se effettivamente sarà così, e comunque non ci compete entrare nel merito di questioni elettorali che non hanno nulla a che vedere con il ruolo della nostra associazione – spiega l’ingegnere Cuzzocrea –. Tuttavia, da cittadini e da imprenditori, avvertiamo l’esigenza di ascoltare programmi politici chiari e soprattutto realizzabili. Parleremo, tra l’altro, di Gioia Tauro e di Saline Joniche, di burocrazia e di accesso al credito, di turismo e sanità. Ma l’azione che la nuova Confindustria intende svolgere – conclude il presidente – non si fermerà alla fase di ascolto dei programmi in queste settimane che precedono il voto. Saremo presenti e attenti anche dopo l’insediamento delle Camere. Monitoreremo costantemente l’azione dei nostri futuri parlamentari perché alle parole devono seguire i fatti. E introdurremo anche qui, nel profondo Sud dell’Italia, lo strumento del “fact checking” che nei Paesi di cultura anglosassone è considerato basilare per misurare la credibilità e l’autorevolezza dei politici».