Altra Calabria a Reggio e Cosenza contro Oliverio Il movimento reclama con forza una amministrazione regionale limpida e competente
Si sono tenuti stamattina, 11 luglio, i Sit-in organizzati da ALTRA CALABRIA simultaneamente a Piazza Italia di Reggio Calabria, Piazza Rossi di Catanzaro e Piazza XI Settembre di Cosenza, per rivendicare il diritto ad una amministrazione regionale limpida, competente e al servizio della comunità calabrese.
Nell’occasione i partecipanti hanno espresso, all’insegno dello slogan “NON STAREMO A GUARDARE”, una richiesta pubblica alle autorità di governo: il diritto dei calabresi alla democrazia, al ripristino delle regole democratiche stravolte con un vergognoso colpo di mano in regime di prorogatio dal precedente Consiglio regionale, ad una vita dignitosa, ad una giustizia sociale che non c’è, ad un cambio sostanziale nelle pratiche di governo che rompa con un passato di 25 anni di malgoverno che ha mortificato la Calabria trascinandola nelle sabbie mobili.
In una nota, dopo le novità relative alla Giunta Oliverio Bis, ALTRA CALABRIA fa sapere che: «Pur riscontrando come un fattore positivo la presenza di qualificati docenti universitari e di assessori donne, permangono dubbi e perplessità sul futuro amministrativo di questa regione; tra i fattori di rilievo:
• il timore che i politici professionisti remino contro (già sono emerse delle posizioni ostili in seno alla stessa maggioranza e i 30 consiglieri regionali non sembrano tutti propensi ad accettare il ruolo delle comparse);
• la posizione debole di Oliverio, obbligato dagli eventi ad una svolta epocale, dopo aver perso totalmente credibilità politica; debole nei confronti del ceto politico locale e del PD renziano/romano; la maggioranza di Oliverio risulta peraltro disomogenea nella sua composizione e le alleanze forzate in campagna elettorale potrebbero rompersi nel prossimo futuro, in rapporto al venir meno delle aspettative tipiche del vecchio ceto politico;
• la Calabria ha perso un anno pesante, ed è in ritardo di due sulla programmazione dei fondi comunitari 2014/20 e sulla spesa del POR 2007/13; sarà arduo costruire una struttura di governo super-efficiente, peraltro nella palude di apparati dirigenziali già ampiamente occupati e gonfiati dai politici scopellitiani e della precedente Giunta Oliverio;
• manca una forza di opposizione in Consiglio regionale; il centro-destra è di modesta caratura e allo sbando; rimane all’angolo SEL, senza voce e appiattita sul PD.
Spetta ai movimenti e alle associazioni di cittadinanza attiva un ruolo rilevante di monitoraggio, stimolo, controllo, spinta, nel senso migliore del termine. ALTRA CALABRIA continuerà la battaglia, con determinazione, attivando un’Assemblea Permanente Aperta con le forze sane della società calabrese.
Il SIT-IN ha rappresentato un momento simbolico di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. L’idea è quella di ritrovarsi in piazza, numerosi ed uniti, chiamando i calabresi a mobilitarsi per pretendere che si attivino meccanismi virtuosi di governo in tutti i settori strategici e battersi per un’Altra Calabria., all’insegna dell’equità sociale, della democrazia partecipata, della legalità».