Ambiente, protocollo tra Ente Parco e Parco Ecolandia Un’offerta integrata tra due “attrattori” della Città Metropolitana rivolta al turismo scolastico
Un’offerta integrata tra due “attrattori” della Città Metropolitana rivolta al turismo scolastico. Sono stati presentati questa mattina i termini del Protocollo siglato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e dal Parco Ecolandia volto a promuovere l’educazione ambientale, diffondere la cultura ecologica e valorizzare il patrimonio naturalistico del territorio metropolitano. Nella suggestiva cornice dell’ex “Fortino Umbertino” di Arghillà, erano presenti i due Presidenti, Tonino Perna e Giuseppe Bombino, il Direttore dell’EPNA Sergio Tralongo e il Delegato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Franco Arcidiaco.
“Grazie all’intesa sancita – ha spiegato Tonino Perna – il Parco Ecolandia ospiterà un punto informativo stabile per la promozione dell’Area Protetta aspromontana, le cui peculiarità saranno spiegate e valorizzate grazie alle attività formative e ai percorsi culturali innovativi studiati all’interno delle nostre sale “multimediali” e “sensoriali” e dei nostri laboratori “hi-tech”; si tratta, insomma, di una occasione per consentire a studenti e fruitori di acquisire conoscenze e consapevolezza di ciò che il nostro territorio esprime da un punto di vista ambientale e naturalistico”.
Il Presidente del Parco dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, ha sottolineato come la sigla del Protocollo consenta “l’unione tra due formidabili “attrattori metropolitani”; l’uno, Ecolandia, “concentrato”, l’altro, il Parco dell’Aspromonte, “diffuso”, ma entrambi contenuti in un territorio con una forte vocazione ecologica e naturalistica. Offriamo agli studenti la possibilità di indagare la Natura all’interno dei laboratori di educazione ambientale e di conoscerne le affascinanti leggi; potranno contestualmente sperimentare e completare le osservazioni in Aspromonte grazie ad una offerta integrata che incentiva la visita dei due Parchi ed esalta i caratteri di una prospettiva che “salda” sempre più lo Stretto all’Aspromonte.