Amianto, Reggio rilancia il “Progetto Salvaguardiamoci” Dalla consigliera Paola Serranò nuovo invito all'autonotifica
REGGIO CALABRIA – “Con la nuova ordinanza del Sindaco Falcomatà dello scorso 28 febbraio, l’ Amministrazione comunale ripropone a tutti i cittadini la compilazione della scheda di auto notifica dei manufatti in cemento – amianto o contenenti amianto , presenti nelle abitazioni o in edifici di loro proprietà”. A dichiararlo in una nota è la consigliera delegata Paola Serranò rilanciando la campagna “Salvaguardiamoci” per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici e privati della Città di Reggio Calabria.
“L’auto censimento – spiega la consigliera Serranò – è un obbligo imposto dalla legge n. 257 del 12 marzo 1992 e riproposto dalla legge regionale n. 14 del 27 aprile 2011. Per sensibilizzare tutti ad aderire all’ invito, è stata avviata una campagna informativa denominata “Salvaguardiamoci” che mette in guardia dai pericoli alla salute e all’ ambiente derivanti dalla inalazione delle fibre di amianto. Questa sostanza naturale è un vero killer invisibile che si fissa alla parete della mucosa bronchiale e polmonare innescando un processo di infiammazione cronica che conduce dapprima all’Asbestosi e nel lungo termine alla comparsa del cancro al polmone e alla pleura. Un tempo si riteneva che solo i lavoratori esposti all’amianto fossero le ignare vittime ma oggi si è certi che l‘inalazione per dispersione nell’aria di microfibre di amianto friabile, esponga piccoli e grandi, a malattie correlate all’amianto e a rischio di morte”.
“La Regione Calabria – continua la consigliera delegata – ha già provveduto alla mappatura aerea delle superfici esterne di tutti gli edifici pubblici e privati ricadenti sul territorio regionale e quindi ormai i Comuni calabresi sono in grado di identificare le abitazioni ed i proprietari che ancora desistono dal darne comunicazione. L’ordinanza comunale è l’ultima occasione per mettersi al riparo dalle sanzioni previste dalla legge. L’amministrazione comunale a tutela della salute dei cittadini, tramite la Società R.E.GES. sta inviando per posta a tutte le famiglie reggine assieme al prossimo tributo, la scheda di auto notifica. Dovrà essere compilata e restituita entro il 28 maggio all’ Ufficio protocollo di Palazzo San Giorgio, Piazza Italia. Non vi sono più alibi per nessuno. Censire i manufatti d’ amianto è un dovere e segno tangibile di rispetto verso se stessi e verso gli altri. Il Settore Ambiente del Comune di Reggio è disponibile a fornire tutte le informazioni utili per una corretta compilazione. Si potrà telefonare al numero 0965330061 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 e alle 13:00 e il martedì e il giovedì dalle 15:00 alle 17:00.
“Dopo il 28 maggio – aggiunge Serranò – una squadra di tecnici comunali, recentemente formati dall’ARPACAL provinciale effettueranno presso le abitazioni censite, una verifica sullo stato di conservazione del manufatto in amianto e indicheranno gli interventi necessari per metterli in sicurezza. Inoltre a breve, un Avviso pubblico consentirà di identificare una o più ditte specializzate con le quali il Comune sottoscriverà una convenzione tutelando così i cittadini da possibili speculazioni”.
“Per i più riottosi, è bene ricordare che la mancata adesione al censimento, comporterà ai sensi dell’art 6 comma 1 della legge regionale 14/ 2011, l’applicazione di una sanzione amministrativa, compresa tra € 2.582,29 e € 5.164,57. Le sanzioni amministrative riscosse ai sensi della suddetta legge confluiranno in un apposito fondo destinato al finanziamento della rimozione e smaltimento dell’amianto con priorità per i manufatti di competenza degli enti locali”.
“La campagna di sensibilizzazione si estenderà alle scuole al mondo dell’Associazionismo e dello sport. Giorno 6 aprile – conclude Serranò – il primo appuntamento con i rappresentanti dei genitori di tutti gli istituti comprensivi comunali presso il Salone Versace al CEDIR. Chi non si sarà censito non potrà accedere a nessun beneficio o agevolazione fiscale o contributo messo in campo dalle amministrazioni comunale o regionale. Sollecitiamo tutti i cittadini dunque, ad accogliere questo importante invito. Censirsi è un segno di civiltà e di profondo rispetto dell’uomo e della natura”.