REGGIO CALABRIA – “Apprendiamo dalla stampa che la Fondazione
Antonino Scopelliti, della cui istituzione siamo stati ispiratori e
promotori nel 2007, inaugurerà domani una sua sede a Reggio Calabria, alla
presenza della Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia On. Rosy
Bindi nonché dell’On. Rosanna Scopelliti.

Ci amareggia constatare ufficialmente e definitivamente che lo spirito che
per quasi un decennio ci ha visti crescere insieme, animando le nostre
comuni battaglie, sia venuto meno. Ma di fatto da molto tempo la Fondazione
Antonino Scopelliti sembra più una succursale politica nella esclusiva
disponibilità di Rosanna Scopelliti, che certamente prima di essere
deputata è ovviamente figlia di suo padre e personalmente potrà sempre
portarne avanti la memoria come meglio crede, ma ciò non giustifica molti
suoi comportamenti. Soprattutto, visto che si parla di legalità sul
rispetto dello Statuto e delle ‘regole’ di una casa che abbiamo costruito
insieme.

Riguardo la gestione personalistica della Fondazione, comunichiamo che la
nostra associazione e i suoi dirigenti sono stati esclusi dall’accesso
della sede romana della stessa da oltre 2 anni e che il nostro fondatore e
presidente Aldo Pecora, che è anche socio fondatore, membro del CdA e
segretario generale della Fondazione, conferma di essere purtroppo
all’oscuro di tutto quanto stia avvenendo all’interno della stessa
Fondazione, ma preferisce non commentare.
Certo è che, a questo punto, sono molti i dubbi e valuteremo nelle prossime
ore come agire. Senza clamori e nelle sedi più opportune”.

E’ quanto dichiarato, in una nota, dal coordinamento del movimento
Ammazzateci tutti.