Anastasi (IRIC), favorire le comunità calabresi nel mondo Mi rivolgo con spirito propositivo ai vertici della Giunta regionale perché credo che, attraverso azioni mirate a favorire l'inclusione e l'aggregazione sociale e a promuovere il buon nome della nostra regione
«Capisco bene cosa si provi a dover stare lontani per molti anni dalla propria terra, per questo ritengo che per mantenere vivo il legame tra la Calabria e i suoi tanti figli emigrati sia necessario dare concretezza agli strumenti previsti dalla legge regionale a favore delle comunità calabresi nel mondo». È quanto dichiara il consigliere regionale di “Io resto in Calabria” Marcello Anastasi, che annuncia di aver presentato un’interrogazione a risposta immediata rivolta alla presidente della Regione Jole Santelli in merito alla mancata nomina della Consulta regionale dei calabresi nel mondo.
«Mi rivolgo con spirito propositivo ai vertici della Giunta regionale – è l’appello di Anastasi – perché credo che, attraverso azioni mirate a favorire l’inclusione e l’aggregazione sociale e a promuovere il buon nome della nostra regione, si possa dare il giusto riconoscimento a chi vuole con orgoglio e sincera passione continuare a rappresentare la Calabria all’estero».
Nello specifico, l’interrogazione di Anastasi richiama quanto previsto dalla Legge regionale n. 8 del 26 aprile 2018. «Tale legge, che disciplina le relazioni tra la Regione Calabria, i calabresi nel mondo e le loro comunità, prevede – spiega il consigliere regionale di IRIC – che la Consulta regionale dei calabresi nel mondo, organo consultivo e propositivo della Regione Calabria, venga costituita dal presidente della Giunta regionale entro trenta giorni dal suo insediamento. Ad oggi però ciò non è avvenuto né risulta alcuna comunicazione di avvio dell’iter procedurale previsto. Di conseguenza si è venuto a creare un grave ritardo nell’attuazione delle misure e degli interventi previsti per tutelare, sostenere e valorizzare le comunità calabresi nel mondo». Alla luce di ciò Anastasi si è rivolto alla presidente Santelli «per sapere se intenda procedere alla nomina della predetta Consulta e dare concreta attuazione agli strumenti ed azioni previsti dalla legge regionale a favore delle comunità calabresi nel mondo».